Italiani popolo di imprenditori? Ultimamente un po’ meno. La nascita di nuove imprese, che siano pmi o startup innovative, “è legata alla diffusione dell’attitudine all’imprenditorialità”, che in Italia è sempre stata molto elevata. “Ma negli ultimi anni questo tasso di imprenditorialità è un po’ rallentato”, dice Ernesto Somma, Head of innovation and incentives di Invitalia.
A Fortune Italia, Somma spiega che per invertire il trend bisogna intervenire su due aspetti: il percorso universitario e l’ambito di genere. “Per questo abbiamo attivato alcune iniziative, come il Premio imprenditorialità, riconoscendo nella capacità di fare impresa una soft skill essenziale che può essere utilizzata dagli studenti, anche qualora una volta entrati nel mondo del lavoro non dovessero scegliere di essere imprenditori”.
Nell’ultimo decennio, spiega Somma, le startup hanno raggiunto un rilievo economico molto importante. Oggi in Italia operano poco più di 14mila startup innovative, e molte di queste hanno realizzato investimenti e aumenti di capitale importanti, attraverso il venture capital. “Invitalia sin dall’inizio è stata interessata alle politiche di sostegno alle startup innovative. Lo strumento principale si chiama Smart&Start Italia, e ad oggi circa il 10% del totale della popolazione delle startup innovative ha ricevuto un finanziamento da Invitalia. Molte delle startup che hanno beneficiato di questo incentivo hanno fatto delle exit o sono stato oggetto di investimento dai venture capitalist italiani”, dice Somma.
Ovviamente il fenomeno delle startup non riguarda solo le startup innovative. In Italia c’è una larghissima diffusione delle pmi, che compongono la stragrande maggioranza del tessuto imprenditoriale italiano. “Accanto a Smart Start”, spiega Somma, “abbiamo altri strumenti per le nuove imprese, come Resto al Sud, o Nuove imprese a tasso zero. Negli ultimi 5 anni l’insieme di queste misure ci ha permesso di seguire l’avvio e le prime fasi di sviluppo di oltre 16mila nuove imprese”.
La missione di Invitalia, spiega Somma, è proprio questa: “Noi amiamo definirla la casa delle imprese. I principali strumenti di incentivazione sono rivolti a imprese di ogni dimensione per i loro processi di sviluppo e investimento, e soprattutto negli ultimi anni, di sviluppo tecnologico e di ricerca”.
