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America Buys Italian 2022: la Gdo Usa fa la spesa in Italia

Oltre duecento incontri di Business in due giorni. Con 56 aziende italiane e 13 regioni rappresentate dall’Emilia-Romagna alla Sardegna. È America Buys Italian 2022, il primo grande incoming delle catene di supermercati indipendenti Usa.

L’evento, svoltosi dal 5 al 6 ottobre scorso a Tabiano (Salsomaggiore, Parma) è stato organizzato da ExportUsa e dalla Italy-America Chamber of Commerce di New York. Un centinaio di punti vendita statunitensi, hanno guardato all’Italia come mercato target: per importare prodotti di specialità alimentari, allestirli nei propri scaffali e accontentare, cosí, le aspettative dei consumatori più esigenti.

Dalla California al Massachusetts, passando per Oregon, Ohio e Illinois. “Il fatturato di alcune catene varia dai 400 ai 900 mln di dollari”, ha spiegato Muriel Nussbaumer, amministratore delegato di ExportUsa. “Solitamente sono le imprese italiane a dover sostenere viaggi costosi negli States per assicurarsi una fetta di mercato. In questo caso vi è un consistente vantaggio competitivo: i dipendenti delle catene, assieme ai fondatori faranno direttamente la spesa in Italia per mettere nei loro scaffali prodotti di eccellenza“.

Che l’Italia sia la patria del buon gusto – dalla moda al palato – del resto la stessa Italia lo sa. Più della metà del nostro territorio ha aderito, stretto trattative e – soprattutto – appreso come si articola la distribuzione dell’ F&B negli States, come affermato da Nussbaumer stesso. “Sapere come si comporta il consumatore americano e come sceglie cosa acquistare é stata una leva e un insegnamento importante per tutti” ha aggiunto.

Tra i marchi che hanno partecipato dagli Stati Uniti ci sono Roche Bros, (presente in Massachusetts con 20 punti vendita nell’area metropolitana di Boston), Bristol Farms, Lazy Acres Natural Market, New Leaf Market, Metropolitan Market, New Seasons Market (del gruppo Good Food Holding, 51 punti vendita prevalentemente in California tra Santa Cruz, Santa Barbara, Los Angeles e San Diego, ma anche nell’area di Vancouver nello Stato di Washington e in Oregon nell’area metropolitana di Portland) e Heinen’s, (presente in Ohio con 10 punti vendita nell’area metropolitana di Cleveland e 4 punti vendita in Illinois nell’area metropolitana di Chicago).

Anche Federico Tozzi, Direttore Generale della Italy-America Chamber of Commerce di New York York, ha tenuto a sottolineare come l’affluenza tanto significativa abbia permesso di capire davvero cos’è che cerca la grande distribuzione organizzata americana. “E come intende distribuire i prodotti agroalimentari e vitivinicoli del Made in Italy”.

“Le partnership private funzionano bene, soprattutto quando si tratta di assecondare sia gli interessi delle aziende, che della controparte“, ha dichiarato. “Siamo davvero soddisfatti”, ha concluso.

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