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Criptovalute, nel 2023 niente ripresa: “Ci vorranno anni per ripartire”

FTX Fortune
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David Marcus guida un’azienda focalizzata sui Bitcoin, ma non per questo è ottimista: l’inverno del crypto non finirà in tempi brevi.

Marcus è stato l’amministratore delegato di PayPal e ha gestito i progetti crypto di Facebook (ora Meta). Attualmente guida Lightspark, una startup di Los Angeles che crea un’infrastruttura di pagamento basandosi su Bitcoin.

In un post pubblicato venerdì su Medium, Marcus ha predetto, tra l’altro, come se la caverà il settore delle criptovalute nel 2023. Gli speculatori di criptovalute che sperano in un’inversione di rimarranno delusi.

Tempi duri per le criptovalute

Innanzitutto, Marcus ha guardato al 2022, notando il fallimento di FTX. L’exchange di criptovalute da 32 miliardi di dollari si era affermato come leader nel settore, tra l’altro arruolando atleti famosi come Tom Brady e altre celebrità per rafforzare la sua immagine. Il suo crollo il mese scorso ha scosso la fiducia nel settore delle criptovalute e ha stimolato la richiesta di una regolamentazione più rigorosa.

Il fondatore di FTX Sam Bankman-Fried è stato accusato dalle autorità statunitensi di otto reati, che vanno dalla frode telematica al riciclaggio di denaro, alla cospirazione per commettere frode, e dovrebbe scontare una lunga pena detentiva.

“Per le criptovalute, è stato un anno impegnativo”, ha scritto Marcus. “Abbiamo visto tutta la bruttezza dei primi anni dell’avidità di Wall Street ripetersi, con il rapido crollo del castello di carte di molte aziende. Il più eclatante e scioccante è stato FTX, che ha chiuso l’anno con un’ulteriore e assolutamente inutile dose di dramma”.

Il crollo di FTX si è aggiunto a un già miserabile inverno crypto. Dall’inizio dell’anno, Bitcoin ed Ethereum, le due principali criptovalute, sono scese di oltre il 60% e le azioni dell’exchange di criptovalute Coinbase sono diminuite di circa l’85%.

Il recupero delle criptovalute richiederà anni

Marcus non vede segni di ripresa a breve.

“Non usciremo da questo ‘inverno crypto’ nel 2023, e probabilmente nemmeno nel 2024”, ha scritto. “Ci vorranno un paio d’anni prima che il mercato si riprenda dall’abuso di giocatori senza scrupoli e che venga approvata una regolamentazione responsabile”.

Recentemente anche il Ceo di Coinbase Brian Armstrong ha sottolineato il ruolo dei cattivi attori del settore, dicendo, durante un incontro per ‘founder’ del crypto: “Dobbiamo fare i conti con il fatto che, penso, il nostro settore stia attirando una quota sproporzionata di truffatori”.

Per quanto riguarda le regolamentazioni sulle criptovalute, il senatore Sherrod Brown, presidente della commissione del Senato Usa sul mondo bancario, ha affermato alcune settimane fa che “le criptovalute non hanno un trattamento di favore perché sono luminose e brillanti… Cose che sembrano e si comportano come titoli, materie prime o prodotti bancari devono essere regolamentate e controllate dalle agenzie che servono i consumatori”.

Marcus ha osservato che la fiducia dei consumatori impiegherà anni per tornare a crescere, “ma alla fine credo che questo si rivelerà un nuovo inizio vantaggioso per i legittimi attori del settore, nel lungo periodo”.

Ha aggiunto: “Nelle criptovalute, anni di avidità verranno sostituiti dalle applicazioni del mondo reale. Gli anni in cui si creava un gettone dal nulla e si guadagnavano milioni sono finiti. La pacchia è finita. Siamo tornati alla nostra normale programmazione: creare valore reale e risolvere problemi del mondo reale”.

L’articolo originale è su Fortune.com

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