“Abbiamo una straordinaria opportunità e responsabilità per garantire che le decisioni energetiche di oggi ci pongano su una traiettoria positiva per lo sviluppo sostenibile”: così Francesco La Camera, il direttore generale di Irena, ha presentato la tredicesima assemblea dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili che si svolgerà domani e domenica (ma una ‘pre-Assemblea’ è iniziata già oggi) riunendo capi di Stato, ministri, leader di organizzazioni multilaterali e attori privati per tracciare un programma d’azione per accelerare la transizione energetica globale. Insomma, il primo grande appuntamento internazionale sull’energia pulita del 2023.
In occasione dell’Assemblea sono convocati oltre 1.500 partecipanti. Il tema? “Transizioni energetiche mondiali – Il bilancio globale”: un modo per identificare le priorità della transizione energetica in preparazione della COP28, la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite ospitata dagli Emirati Arabi Uniti quest’anno.
Rinnovabili, i passi in avanti del 2022
Nonostante la gravità della crisi climatica ci ricordi costantemente il ritardo dell’uomo nella sua transizione energetica, per Irena il 2022 è stato costellato da passi in avanti significativi: in questo report di luglio scorso, ad esempio, ha sottolineato come il costo delle rinnovabili stia continuando a precipitare, rendendole progressivamente più vantaggiose anche del carbone. Il costo dell’eolico e del fotovoltaico è sceso del 13-15%.
Intanto, le rinnovabili sono diventate dominanti rispetto alla nuova capacità energetica aggiunta nel sistema, con conseguenze anche sul mondo del lavoro: il numero di dipendenti nel settore delle rinnovabili ha raggiunto i 12,7 milioni a livello globale.
Continua poi a svilupparsi l’economia di un vettore energetico che si rivelerà fondamentale: l’idrogeno, che secondo l’Irena cambierà la ‘geopolitica’ dell’energia.
Irena, i temi dell’Assemblea
Per La Camera “l’Assemblea consente ai governi di allineare gli sforzi sulla costruzione di un nuovo sistema energetico, realizzando il raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi e le priorità globali critiche come la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo industriale verde e le catene di approvvigionamento, la sicurezza energetica e l’accesso universale all’energia, tra gli altri”.
“2023 is a crucial year for energy.
I look forward to welcoming leaders from the int. community to assess progress and push for solutions to accelerate the global #energytransition.”
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— IRENA (@IRENA) January 13, 2023
“La transizione energetica non è solo una priorità in questi tempi decisivi, ma una responsabilità per Paesi, industrie e comunità”, ha dichiarato H.E. Raj Kumar Singh, ministro indiano per l’energia e le energie nuove e rinnovabili e presidente designato della 13a Assemblea IRENA. “L’India continua a portare avanti un’azione visibile verso il suo forte impegno. Non vediamo l’ora di facilitare le discussioni sulla traiettoria della transizione energetica in preparazione del processo di Global Stocktake”.
Le tavole rotonde dell’Assemblea sono dedicate ad alcuni elementi fondamentali della transizione energetica: gli investimenti, le materie prime, la pianificazione energetica, la decarbonizzazione e il legame tra energie rinnovabili e assistenza sanitaria, per citarne alcuni.
Si terranno inoltre tavole rotonde ministeriali dedicate alle varie zone del mondo, dall’America Latina all’Africa e al Sud-Est asiatico: quello del crescente fabbisogno energetico è un altro punto critico per il futuro della transizione.
Già oggi è possibile seguire in streaming l’Assembly Pre-day: all’ordine del giorno temi come la gestione del fine vita del fotovoltaico, le energie rinnovabili ‘decentralizzate’ e il legame tra finanza e progetti di energia rinnovabile.
