L’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione è ripartito il 28 marzo dalla Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza dei parlamentari Aurora Floridia (Asv), Giulia Pastorella (Az-Iv), Lorenzo Basso (Pd), Maurizio Casasco (FI), Giulio Centemero (Lega), Federico Mollicone (FdI).
L’attività di questo Intergruppo è iniziata nella XVII legislatura su spinta del deputato Quintarelli, presente anche lui in sala, e prosegue con un importante bagaglio di esperienza e progetti decennali, ma soprattutto con le potenzialità di una legislatura ancora agli inizi.
Un’iniziativa trasversale agli schieramenti politici alla quale, dalle informazioni disponibili, hanno aderito 31 parlamentari. Non ci sarà nessun presidente perché, come precisato dal Senatore Basso, l’Intergruppo lavorerà fondando la sua attività su una leadership collettiva e rappresenterà una piattaforma aperta al continuo confronto con la società civile e gli operatori economici.
“L’innovazione era sparpagliata in vari ministeri, l’idea è ora di arrivare in Aula con proposte concrete già preparate dall’Intergruppo” ha affermato in apertura dei lavori l’onorevole Pastorella.
L’intergruppo nasce con l’ambizione di esplorare e sostenere i processi innovativi che possano contribuire allo sviluppo economico del Paese con lo sguardo sempre rivolto al futuro nel tentativo di intercettare i macrotemi che presto o tardi diventeranno attualità. In Italia c’è ancora molto da fare ma i risultati raggiunti nelle scorse legislature grazie all’attività dell’intergruppo fanno ben sperare, basti pensare all’impianto delle misure riguardanti Industria 4.0. È proprio da queste basi che si intende partire attualizzando quelle medesime misure al contesto storico, nell’ottica della transizione ecologica e dell’uscita dalla logica degli aiuti di stato in quel campo, prestando attenzione anche alla componente etica ma, soprattutto, all’impatto dell’innovazione come forza propulsiva in tutti gli ambiti dell’economia italiana.
Al centro dell’attività e dell’analisi dei prossimi mesi ci sarà sicuramente la Cybersecurity perché – come affermato Pastorella – “La sicurezza cibernetica è il punto da cui partire non solo per la neocostituita Agenzia, ma anche per i temi meno tecnici e più politici della sicurezza nazionale e della sovranità digitale”. Medesima attenzione va prestata, secondo l’On. Centemero, alla promozione dell’imprenditoria (startup) e, soprattutto, al “digital divide nel campo dell’istruzione e del divario Nord-Sud” e alla “geopolitica delle grandi piattaforme che necessita un inquadramento sia italiano che europeo” come sottolineato dal Presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone.
Proprio quest’ultimo ha voluto precisare che a guidare l’azione dell’Intergruppo sarà un approccio costruttivo e condiviso tra le varie ‘anime’ che caratterizzano l’arco parlamentare. Lo stesso spirito che, pochi giorni fa, ha portato ad approvare all’unanimità, la prima in questa Legislatura, il testo sulla ‘Tutela del diritto d’autore e contrasto alla pirateria online’.
