Attingere a risorse cospicue del Pnrr per valorizzare il patrimonio italiano coinvolgendo le Regioni
Louis Godart, belga di nascita, italiano di adozione, è stato Consigliere per il patrimonio artistico dei presidenti della Repubblica Ciampi, Napolitano e Mattarella. Con lui abbiamo provato a capire il ruolo fondamentale che recita la cultura nell’economia del Paese.
Quale contributo possono fornire l’arte e la cultura per la costruzione del senso di comunità tra individui e gruppi diversi, favorendo anche l’affermarsi della democrazia?
La cosa essenziale è far capire alla gente che bisogna condividere i valori della storia europea e quelli delle civiltà classiche. L’antica Grecia ci insegna due concetti fondamentali: la centralità dell’uomo e la democrazia, nata nel 508 avanti Cristo. Vi sono poi i valori della cristianità, che ha svolto un ruolo importante nel trasmettere anche il messaggio delle civiltà classiche.
E infine c’è il messaggio dei filosofi del Settecento che hanno veramente plasmato in modo definitivo quello che deve essere lo spirito europeo, uno spirito di tolleranza basato sulla condivisione dei valori della democrazia di tutte le società europee. Se i 27 condividono questi valori, e credo che sinceramente li condividano, allora veramente possiamo costruire una comunità basata sulla democrazia e sulla tolleranza.
E quali sono gli aspetti dell’arte che possono essere utilizzati in modo efficace per promuovere la collaborazione e la comprensione reciproca anche in chiave di integrazione?
Tentare di insegnare che siamo tutti figli di una stessa storia e che questa storia è fatta di simboli importanti. Nei 15 anni trascorsi al Quirinale ho cercato di trasmettere ai capi di Stato che venivano in visita in Italia il messaggio di quel palazzo straordinario che dal 1583 è associato al concetto latino di ‘auctoritas’. Palazzo dei Papi, sede dei Re d’Italia e oggi della massima magistratura dello Stato repubblicano. Loro erano profondamente colpiti da questo messaggio lanciato dalla Città eterna attraverso la sua storia. Mi dicevano che, attraverso questo palazzo, capivano che l’Europa ha una storia condivisa e che l’Italia si è forgiata attraverso di essa. Lo stesso potremmo dire dell’antica Grecia con l’Acropoli e il suo Partenone. Quando a Parigi si è incendiata la Cattedrale di Notre Dame è stata inferta una ferita non soltanto alla storia della Francia, ma a quella storia europea.
Nell’era del Pnrr ritiene che un’iniezione di liquidità sia sufficiente per valorizzare il patrimonio culturale o dovremmo invece utilizzare queste risorse per portare un cambiamento di visione?
Non c’è alcun dubbio che la possibilità di attingere a risorse cospicue possa aiutare a restaurare e valorizzare il nostro patrimonio. Però c’è un altro aspetto che veramente mi preme sottolineare. Credo che sarebbe molto importante coinvolgere le Regioni italiane associate ai capolavori che sono disseminati sul nostro territorio e cercare di valorizzare settorialmente i luoghi che hanno espresso dei grandi capolavori della storia.
