Per fermare la crisi idrica “bisogna fare quello che non è stato fatto, cioè prendersi cura del territorio, avere cura di una risorsa che oramai è fondamentale come quella dell’acqua. Va fatta la cura degli invasi, e non solo a ridosso della bella stagione. Vanno curati i corsi d’acqua, i fiumi, va curato tutto il patrimonio, che è un vero tesoro per il nostro Paese”.
Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, a margine dell’evento di Fortune Italia, “Il paradosso dell’acqua: dalla crisi idrica all’esempio del Mose” alla Camera dei Deputati. “Il Pnrr – ha detto Mulè – ci può dare una mano perché dal punto di vista delle infrastrutture ci sono delle missioni che, in termini di transizione ecologica, prevedono l’utilizzo di fondi dedicati a queste strutture che per troppo tempo abbiamo trascurato”.