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Giornata mondiale della bicicletta: transizione ecologica a pedali

Le due ruote guidano la transizione ecologica. Nella giornata mondiale della bicicletta, in tutto il Paese si svolgono eventi, passeggiate in bici, incontri e forum per celebrare il mezzo di  trasporto e di leisure che prende sempre più piede, perché è accessibile e alla portata di tutti.

La giornata mondiale è stata istituita nel 2019, e votata all’unanimità dai 193 stati membri dell’assemblea generale dell’Onu, e quest’anno la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (Fiab) sceglie la data del 3 giugno per promuovere la campagna ‘Giornata mondiale della Bicicletta: per una transizione accessibile, sana, inclusiva riportando in chiave locale il messaggio della Federazione Europea dei Cliclisti, e puntando all’istituzione di un fondo permanente per le infrastrutture ciclabili nelle città.
La bicicletta può davvero guidare la transizione accessibile e inclusiva della mobilità, consentendo di ridurre l’utilizzo e la dipendenza dalle auto, fin dagli spostamenti casa-lavoro.
Una transizione ‘a pedali’, utile a liberare le strade cittadine dal traffico per restituire alla gente luoghi, spazi e vivibilità delle città. La scelta più conveniente per gli spostamenti a corto raggio ma anche per i tragitti più lunghi, grazie alla crescente diffusione delle e-bike e alle bici pieghevoli, caricabili facilmente sui treni e sugli altri mezzi di trasporto pubblico. 

Il mercato delle bici in Italia

Confindustria Ancma – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, lo scorso marzo ha rivelato i numeri del mercato delle bici in Italia nel 2022, che si è attestato su un ‘rallentamento fisiologico’ causato dal contesto geopolitico, dall’inflazione, dai prezzi delle materie prime, la mancanza di incentivi statali strutturali. È in calo il mercato delle biciclette tradizionali, mentre è col segno quello delle e-bike, per cui calano i pezzi venduti ma aumenta il volume d’affari. I numeri danno infatti il mercato in crescita negli ultimi due anni, e il trend si conferma anche per il 2022, con 1,7 mln di e-bike vendute. La vendita delle tradizionali si è fermata a 1.435.000, -15% rispetto a un anno fa, le e-bike consegnate invece sono state  +14% sul 2021. Il dato confrontato al 2019 porta un +52%.
Anche rispetto alla produzione, vediamo come siano stati realizzati il 10% di prodotti in più in un  anno. Il fenomeno della crescita riguarda però, in maniera specifica, le bici a pedalata assistita, perché le tradizionali sono calate del 18% nel 2022.

I numeri del cicloturismo

Questo nuovo turismo, preferito da cui vuole coniugare l’amore per la bici con l’esperienza del viaggio non è più un fenomeno di nicchia, ma una voce sempre più importante del comparto turistico, uno dei ‘nuovi turismi’ emozionali ed esperienziali a più rapida crescita. ‘Viaggiare con la bici 2023- terzo Rapporto nazionale sul cicloturismo’ di Legambiente e istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) racconta di un raddoppio del numero dei cicloturisti ‘puri’, che passano da 4 milioni del 2019 a più di 9 milioni del 2022. Sono turisti, sia italiani che stranieri, che viaggiano in Italia su due ruote, con una ricaduta economica stimata pari a oltre 1mld di euro.
C’è anche spazio per le vacanze ‘ibride’, dove solo una parte del viaggio viene fatto in bici: nel 2022 sono stati 24 mln i turisti che hanno praticato questo tipo di vacanza,  generando una spesa sul territorio pari quasi a 3 mld di euro.

Le Città30

Milano è stata fra le prime città italiana a darsi l’obiettivo di una zona ‘a velocità limitata’. E questo corrisponde ad un programma concreto verso la transizione su una mobilità sostenibile, che fa delle due ruote il mezzo di trasporto preferito, e crea le condizioni perché possa essere utilizzato da tutti. L’ultima legge di stabilità ha tagliato i fondi destinati alla ciclabilità urbana, e da questo nasce la richiesta – mossa da Fiab – di un fondo permanente e strutturale, per le infrastrutture ciclabili urbane, per consentire agli amministratori locali di offrire ai cittadini la libertà di scegliere la bici, in particolare per gli spostamenti casa-lavoro. Le due ruote rappresentano una soluzione reale, pronta per perseguire in modo semplice ed economico gli obiettivi di transizione energetica e climatica, visto che la gran parte degli attuali spostamenti in auto sono su distanze non superiori ai 3 chilometri.

L’Oscar Italiano del Cicloturismo 2023

E’ giunta all’ottava edizione il premio che valorizza le migliori ciclovie italiane, nelle Regioni che promuovono la vacanza in bicicletta e il turismo lento.  Proprio in occasione della giornata mondiale della bicicletta vengono assegnati gli oscar 2023.
Nello storico del premio, svetta il Trentino Alto Adige con i suoi 6 podi, a cui segue la Toscana, la Lombardia ed l’Emilia Romagna con 4 podi, Liguria e Marche con 3, Veneto, Abruzzo, Campania, Puglia e Basilicata con 2, Umbria, Friuli, Lazio e Calabria con 1. Non si sono, invece, sinora mai classificate Piemonte, Valle d’Aosta, Molise, Sicilia e Sardegna.

Il premio è un’incentivo per le amministrazioni locali a valorizzare i propri percorsi e promuovere gli investimenti nelle vacanze a due ruote, creando flussi di turismo alto spendenti durante tutto l’anno.
I cicloturisti, di fatto, programmano i viaggi a prescindere dalle stagioni, e le ciclovie premiate negli anni hanno fatto diventare le loro Regioni ancora più forti e sostenibili perché il cicloturismo è un’importante risorsa economica e di tutela dell’ambiente.

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