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Berlusconi, l’eredità di 4 miliardi da dividere fra 5 figli e… l’incognita Fascina

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A inizio giugno fu resa pubblica (lo prevede la legge) la  situazione patrimoniale di Silvio Berlusconi. Dalla scheda del senatore Berlusconi sul sito di palazzo Madama figuravano come reddito complessivo quasi 18 milioni di euro (17.698.668 euro). Er lui  il parlamentare più ricco, il ‘paperone’ dei leader di partito.  Nella fotografia consegnata al fisco nel 2021 e riguardante il 2020, infatti, Berlusconi dichiarava di aver percepito 50 milioni 661mila 390 euro, con una differenza di circa 32 milioni. Numerosi, poi, i beni immobili intestati a lui: cinque appartamenti e due box a Milano, una villa a Lesa (Novara), una ad Antigua con tanto di terreno e una a Lampedusa, comprata nel lontano 2011 e praticamente mai utilizzata.

Il leader di FI non possiede automobili, ma conserva la proprietà di tre imbarcazioni extra lusso: la ‘San Maurizio’ (comprata nel 1977), la ‘Principessa vai via’ , immatricolata nel 1965, e il ‘Magnum 70’ (del ’90). Sempre cospicuo il pacchetto titoli del Cav: 5.174.000 azioni della ‘Dolcedrago spa’ con sede a Segrate; 2.444.144 della ‘Holding italiana prima spa’; 2.199.600 della ‘Holding italiana seconda spa’, 1.193.400 della ‘Holding italiana terza spa’; 1.095.140 della ‘Holding italiana ottava spa’. Tra le partecipazioni, poi, anche 200 quote della Banca popolare sviluppo di Napoli, 896 mila della Banca popolare di Sondrio. 990 mila azioni, infine, nella società ‘Forza 5 s.s.’. Berlusconi resta presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Luigi Berlusconi- Onlus. “Divorziato”, poi, si legge alla voce stato civile, nonostante il ‘quasi matrimonio’ celebrato con Marta Fascina il 19 marzo 2022 a Villa Gernetto.

Ma quello del patrimonio di Berlusconi è una questione delicata e complessa. La spartizione del suo vasto patrimonio tra i suoi cinque figli, avuti da due matrimoni differenti si avvicina ai 4 miliardi di euro. E la divisione dei beni e delle proprietà è destinata ad essere un processo di grande interesse e attenzione.

La terza ‘quasi’ moglie di Berlusconi, Marta Fascina, con cui ha contratto matrimonio simbolicamente nel 2022, potrebbe essere coinvolta nella spartizione dell’eredità. Tuttavia, la validità legale di questo matrimonio è ancora oggetto di dibattito e solo davanti a un notaio si potrà determinare se Marta Fascina avrà diritto ad una parte delle proprietà e dei conti bancari del Cavaliere.

Tuttavia, l’aspetto principale di questa successione riguarda la ristrutturazione di Fininvest, la holding che detiene un patrimonio netto di 4,9 miliardi di euro. Dai documenti presentati da Berlusconi al Parlamento nel 2021, come spiegavamo, emerge che il suo imponibile si avvicina ai 18 milioni di euro, rendendolo il “paperone” del Senato.

Il patrimonio di Berlusconi è composto da aziende e immobili. Possiede direttamente tre ville di lusso: Villa Due Palme a Lampedusa, una villa ad Antigua nelle Antille con annesso terreno, e Villa Campari a Lesa, sul Lago Maggiore. Ha inoltre cinque appartamenti e due box auto a Milano, situati nella sua storica residenza di viale San Gimignano. Tra le sue proprietà figurano anche tre barche: la Principessa vai via, un maxi-yacht a vela di 42 metri dei cantieri Perini, il San Maurizio e il Sweet Dragon, un motoscafo Magnum ’70 che è stato coinvolto in un incidente mortale al largo di Porto Cervo l’anno scorso.

Berlusconi possiede inoltre diverse partecipazioni dirette in aziende. Tra queste vi sono Dolcedrago, che raggruppa le sue attività immobiliari (Essebi Real Estate, Immobiliare Dueville, Immobiliare Idra), e le società di partecipazione Prima, Seconda, Terza e Ottava, che controllano Fininvest. Inoltre, ha piccole partecipazioni nella Banca Popolare di Sviluppo di Napoli, nella Banca Popolare di Sondrio e nella società sportiva Forza 5.

Il valore immobiliare delle sue residenze è incredibile. Le sue ville da sole valgono tra i 100 e i 150 milioni di euro, dalla Villa di Arcore a quella di Macherio. Inoltre, ha case per le vacanze a Porto Rotondo e a Cannes, stimate in 500 milioni di euro, solo per fare alcuni esempi delle proprietà delle sue società immobiliari. Berlusconi detiene anche il 60% di Brianzadue, all’interno del cui portafoglio immobiliare spiccano Villa Sottocasa di Vimercate (Monza) e Villa Gernetto a Lesmo.

Il punto focale della successione, però, è la spartizione del 61% di Fininvest, la società che controlla MFE-Mediaset. Se la quota di Silvio Berlusconi fosse assegnata in parti uguali ai suoi cinque figli, la maggioranza di Fininvest sarebbe nelle mani di Barbara, Eleonora e Luigi. Tuttavia, se Berlusconi avesse disposto diversamente nel suo testamento, destinando un terzo dell’eredità alla sua disponibilità, Barbara, Eleonora e Luigi potrebbero ritrovarsi con circa il 45% e, quindi, non avrebbero il pieno controllo della società.

L’opinione prevalente sul mercato è che se il controllo passasse ai tre figli avuti da Berlusconi con Veronica Lario, ci sarebbe una maggiore probabilità di cessione del controllo, poiché Barbara, Eleonora e Luigi non sono direttamente coinvolti nella gestione delle società del gruppo. Al contrario, Piersilvio è coinvolto personalmente come CEO di MFE, mentre Marina Berlusconi è presidente di Mondadori e della stessa Fininvest.

La spartizione dell’eredità di Silvio Berlusconi è un tema complesso e delicato che solleva molte questioni, non solo legali ma anche legate alla gestione delle sue imprese. Solo il tempo rivelerà come si evolverà questa successione e quale sarà il destino dei vasti beni e delle società da lui create.

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