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Torna il posto fisso nei ministeri, ecco il decreto che consentirà centinaia di assunzioni

concorso sud -sede ministero pubblica amministrazione

Il governo italiano ha annunciato una carica di assunzioni nei ministeri per rafforzare gli organici e far fronte agli impegni derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Un nuovo decreto sulla pubblica amministrazione, atteso nelle prossime ore in consiglio dei ministri, prevede anche importanti cambiamenti nel panorama istituzionale, tra cui la soppressione dell’Anpal (Agenzia nazionale politiche attive del lavoro), l’allocazione di risorse per il Giubileo 2025 e interventi nel settore dello sport.

La bozza del provvedimento, composta da 33 articoli suddivisi in due parti (21 articoli dedicati alla pubblica amministrazione e il resto allo sport), prevede diverse assunzioni in vari ministeri.

Il Ministero della Cultura, guidato da Gennaro Sangiuliano, potrà incrementare il proprio organico con l’assunzione di 100 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato attraverso concorso pubblico. Inoltre, il ministero potrà reclutare nuovo personale, anche esterno alla pubblica amministrazione, per gli uffici di diretta collaborazione del ministro.

Il Ministero della Giustizia potrà bandire concorsi pubblici nel biennio 2023-2024 per l’assunzione di 70 unità di personale dirigenziale di livello non generale a tempo indeterminato.

Nel settore dell’Istruzione, sono previste 8 nuove posizioni dirigenziali e la possibilità di reclutare 40 funzionari a tempo indeterminato tramite concorso pubblico o scorrimento delle graduatorie.

Il Ministero del Turismo aumenterà il personale degli uffici di diretta collaborazione da 60 a 80 unità.

Il Garante della privacy vedrà un incremento del tetto massimo per il personale dipendente, passando da 200 a 287 unità.

Il Ministero della Salute riceverà nuove risorse per il trattamento accessorio del personale non dirigenziale, mentre l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) potrà assumere 33 figure tecniche o amministrative a tempo determinato.

Tra le novità più significative del decreto vi è la soppressione dell’Anpal, l’agenzia per le politiche attive del lavoro istituita nel 2015 con il Jobs Act. Le sue funzioni saranno attribuite al Ministero del Lavoro, che assumerà anche le risorse umane, strumentali e finanziarie ad eccezione del personale appartenente al comparto ricerca, che passerà all’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche).

Il decreto prevede anche la possibilità per tutte le amministrazioni pubbliche di assumere lavoratori socialmente utili a tempo indeterminato, previa prova selettiva, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Il provvedimento destina inoltre 7,63 milioni di euro per il 2023 allo Stato Città del Vaticano per il Giubileo 2025, finalizzati alla realizzazione di interventi di digitalizzazione dei cammini giubilari e di materiali informativi, nonché di un’applicazione informatica sul patrimonio sacro di Roma.

Infine, il decreto apporta modifiche significative al settore dello sport. Viene stabilito che le penalità, che modificano la classifica finale, siano applicabili solo dopo che la sentenza sia passata in giudicato. Vengono apportate anche modifiche al trattamento fiscale delle plusvalenze e alla durata dei mandati negli organismi sportivi olimpici e paralimpici, che non potranno superare tre mandati per presidente e membri degli organi direttivi.

Il decreto sulla pubblica amministrazione, con le nuove assunzioni e le riforme istituzionali previste, mira a potenziare il funzionamento delle amministrazioni e a garantire un migliore servizio ai cittadini, rispondendo agli obiettivi strategici del Pnrr e alle esigenze del paese.

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