La Banca d’Italia ha presentato una memoria presso la commissione Affari costituzionali del Senato, invitando a procedere con gradualità nell’attuazione dell’autonomia differenziata. Secondo l’istituto centrale, se non si adotterà un approccio graduale, ci sarà il rischio di innescare processi difficilmente reversibili e con esiti incerti. Pur riconoscendo che il disegno di legge sul tema contribuisce a fornire una cornice più ordinata e coerente al processo, la Banca d’Italia richiede una valutazione attenta di tutte le implicazioni dell’autonomia differenziata.
La Banca d’Italia sottolinea che l’attuazione dell’autonomia differenziata non deve compromettere l’efficienza del sistema produttivo e la sua capacità competitiva. Gli eventuali vantaggi derivanti da una maggiore concorrenza tra le diverse aree del paese devono superare i costi impliciti di una marcata differenziazione normativa.
Per preservare gli equilibri di finanza pubblica e garantire che l’intero paese contribuisca al consolidamento dei conti, la Banca d’Italia sottolinea l’importanza di allineare nel medio periodo le risorse erariali assegnate con l’evoluzione dei fabbisogni di spesa nelle funzioni trasferite. A tal fine, suggerisce l’adozione di regole per la revisione periodica delle aliquote di compartecipazione.
La Banca d’Italia ritiene fondamentale stabilire procedure obbligatorie di verifica della spesa sostenuta e delle prestazioni erogate da tutte le regioni, simili a quelle in vigore per il settore sanitario. Contrariamente a quanto previsto dal disegno di legge, che prevede un monitoraggio facoltativo basato su intese tra governo centrale e regioni, l’istituto centrale sottolinea l’importanza di coinvolgere organismi tecnici e valutare l’impatto complessivo sul paese in modo rigoroso e regolare.
La Banca d’Italia mette in guardia sulla necessità di procedere con gradualità nell’attuazione dell’autonomia differenziata. È essenziale preservare l’efficienza del sistema produttivo, garantire l’allineamento delle risorse erariali e assicurare la trasparenza e la rendicontazione nella spesa pubblica. L’approccio graduale consentirà di valutare attentamente tutte le implicazioni e minimizzare i rischi di processi irreversibili e incerti.
