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Banda ultra larga, nuova Strategia nazionale da 3 mld

Quasi 3 mld di euro di investimenti: è quanto prevede una nuova proposta di revisione per la Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga che utilizzerà, nelle intenzioni, soldi risparmiati dal Pnrr, previa autorizzazione dell’Ue.

La novità è arrivata dal Dipartimento per la trasformazione digitale di Palazzo Chigi, durante la seconda riunione del Comitato interministeriale per la transizione digitale presieduta dal Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti. All’ordine del giorno, oltre alla banda ultra larga, l’interoperabilità delle pubbliche amministrazioni, l’Identità digitale, il Fascicolo sanitario elettronico e l’intelligenza artificiale.

La proposta per la banda larga

Con l’obiettivo della copertura italiana con reti fisse e mobili da almeno un Gigabit al secondo e l’estensione del 5G all’intero territorio nazionale, la nuova ‘strategia’ sulle connessioni a banda larga in Italia del Dtd prevede 25 iniziative e investimenti per circa 2,8 mld di euro, “anche mediante l’utilizzo delle economie derivanti dalle gare finanziate dal Pnrr, previa approvazione da parte della Commissione europea”, si legge in una nota.

Tra le aree di intervento c’è anche il sostegno all’adozione dei servizi della rete fissa ad altissima capacità, con un take-up del 50% entro il 2026, e la creazione di una rete di Edge Cloud Computing, “per garantire la qualità dei servizi e consentire notevoli risparmi per gli operatori. Quest’ultima misura rappresenta una delle prime iniziative in tal senso da parte di un governo europeo”, si legge in una nota. Per edge cloud si intende lo spostamento dei dati in cloud in server fisicamente vicini a dove quei dati vengono utilizzati: un modo per mantenere il vantaggio dei dati in cloud ma ridurre la latenza.

La Strategia deve essere sottoposta al via libera del Consiglio dei Ministri.

Gli altri nodi: l’identità digitale

Per quanto riguarda il tema dell’identità digitale, è stato presentato il cronoprogramma per “avviare il percorso evolutivo degli attuali schemi di identità digitale in Italia”, si legge nella nota di Chigi. La proposta prevede lo sviluppo, entro 12 mesi, del Wallet italiano, l’It-Wallet da integrare nell’app Io e che nelle intenzioni riunirà documenti personali degli utenti, in linea con il quadro europeo di riferimento.

Infatti il 29 giugno 2023 è stato raggiunto un accordo provvisorio fra il Consiglio e il Parlamento europeo sul nuovo framework per l’identità digitale (eID), che prevede un portafoglio digitale personale (personal digital wallet) su telefono cellulare. Entro il 2030 almeno l’80% dei cittadini europei dovranno essere in grado di accedere ai principali servizi pubblici tramite l’eID.

I dati della Pa

Nel corso della riunione è stato affrontato anche il tema dell’interoperabilità. Il Sottosegretario Butti ha illustrato i benefici della Piattaforma Digitale Nazionale Dati, aperta a tutte le Pa italiane da ottobre 2022 per gestire e autorizzare lo scambio semplice e sicuro di informazioni tra tutte le Pa, favorendo così i processi di digitalizzazione. Sono state proposte delle azioni amministrative volte ad accelerare la messa in interoperabilità di tutto il patrimonio informativo pubblico.

L’intelligenza artificiale e il venture capital

Altro tema, altra strategia da aggiornare. Sull’intelligenza artificiale la volontà è quella di aggiornare il “Programma Strategico Intelligenza Artificiale 2022-2024” con un nuovo comitato di esperti. Ma si parla anche della costituzione di un fondo di venture capital, creato dal Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, per le startup e le PMI innovative e per favorire l’adozione dell’IA nella Pa.

Il Fse

Il Sottosegretario Butti ha fatto il punto anche sullo stato di attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. È stato presentato il percorso normativo in corso, frutto della collaborazione con il Ministero della Salute, a partire dal parere positivo espresso dal Garante al nuovo regolamento.

All’incontro hanno partecipato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, oltre ai rappresentanti dei Ministeri delle Imprese e del Made in Italy, dell’Interno, della Giustizia, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute, della Pubblica Amministrazione, degli Affari Regionali e le Autonomie, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’ANCI e dell’UPI.

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