L’Agenzia delle Entrate si sta preparando a intensificare la sua lotta all’evasione fiscale attraverso l’implementazione di nuove strategie basate sulla qualità dei controlli. Questo è il messaggio chiave della Convenzione siglata tra l’Agenzia delle Entrate e il Ministero delle Finanze, che stabilisce i criteri per combattere l’evasione fiscale e promuovere il rispetto delle norme fiscali.
Una delle pietre miliari di questa nuova strategia è l’uso avanzato della tecnologia e dell’analisi dei dati. L’Agenzia delle Entrate si sta impegnando a utilizzare strumenti di data analysis più sofisticati, come il sfruttamento dei “big data”, per selezionare in modo mirato i contribuenti a maggior rischio di evasione. Questa nuova approccio permetterà di focalizzare le risorse e gli sforzi sui casi più critici, massimizzando l’efficacia dei controlli.
L’interoperabilità delle banche dati è un altro elemento chiave di questa strategia. Consentendo lo scambio di informazioni tra diverse fonti di dati, l’Agenzia delle Entrate sarà in grado di ottenere una visione più completa e accurata della situazione finanziaria dei contribuenti. Questo contribuirà a identificare eventuali discrepanze o comportamenti anomali che richiedono ulteriori verifiche.
La Convenzione prevede anche l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale, il machine learning e il text mining. Questi strumenti saranno impiegati per analizzare i dati in modo approfondito, individuando modelli e correlazioni che potrebbero sfuggire all’occhio umano. Ciò consentirà di rilevare con maggiore precisione eventuali comportamenti fraudolenti o irregolari.
