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Bollette, le previsioni di Tabarelli (Nomisma Energia) per il 2024

Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, lo aveva già annunciato al TgLA7: “I prezzi dell’elettricità e del gas stanno aumentando e questo si ripercuoterà sulle tariffe e sulle bollette degli italiani”. Nello specifico, osservando il prezzo dell’elettricità in Borsa che nell’ultima settimana ha subìto un rialzo del 30% (attestandosi a 138 euro), secondo Tabarelli dal 1 ottobre 2023 potrebbe esserci un rincaro delle tariffe elettriche tra il 7 e il 10%.

“Un anno fa eravamo all’inizio della stagione autunnale e nonostante le temperature miti avevamo il terrore per l’inverno che si stava avvicinando: mancava un quarto del nostro rifornimento di gas. La crisi del gas aveva contagiato automaticamente i mercati dell’elettricità. I prezzi erano 6 o 7 volte superiori a quelli attuali“, ricorda Tabarelli a Fortune Italia. “Adesso la situazione è decisamente diversa, ma bisogna mantenere comunque una certa consapevolezza”.

Gas: discese e rialzi, cosa sta succedendo

Rispetto ai primi mesi del 2022, a inizio 2023 c’è stata una caduta. Una scivolata dei costi. “Quello che stiamo vivendo ora – spiega il presidente di Nomisma Energia – è un po’ un rimbalzo di ciò a cui siamo arrivati a maggio, con il gas che per la prima volta dopo gli stravolgimenti degli ultimi due anni è tornato a una soglia di normalità, sfondando il tetto dei 300 euro al megawattora“.

L’ultima rilevazione Istat svela che l’indice composito della fiducia delle imprese è passato da 108,9 a 106,8. Paradossalmente, dice Tabarelli, proprio questo è uno degli elementi che aiuta a tenere i prezzi più bassi. “Se ci fosse un’attività economica fortemente espansiva, come è stato a inizio 2022, avremmo dei prezzi più alti”. Il raffreddamento dell’economia invece, fa vedere una domanda più bassa e quindi prezzi che aumentano, seppur non di molto.

I Bonus Luce e Gas e gli interventi politici

Nel corso dell’anno, un ruolo chiave per contrastare i rincari in bolletta è stato giocato dai Bonus Luce e Gas. “Nell’immediato possiamo ripetere questo spostamento delle bollette sul debito pubblico, ma la Commissione europea è stata chiara e ci ha chiesto uno stop”, sottolinea Tabarelli. Inoltre, i consumatori devono avere dei segnali di prezzo per risparmiare. “Lo scorso inverno gli italiani hanno tirato la cinghia, hanno consumato di meno. È stato fondamentale. Certamente occorrerà aiutare chi non ce la fa, chi ha redditi più bassi”.

Il premier Giorgia Meloni intanto, ha escluso un taglio delle accise sui carburanti perché 30 centesimi in meno sul litro si tradurrebbero in 7 mld di risorse statali da versare. “È giusto. Ridurre le accise, ora come ora, è irresponsabile. Ogni volta che si parla di accise si parla di tasse. Andrebbe fatta una liturgia: ripetere che l’Italia è il Paese più indebitato in Europa, secondo solo al Giappone nel mondo. Abbiamo entrate per 600 mld di euro ogni anno e ne spendiamo 800 mld. Pertanto ogni volta che parliamo di riduzione delle tasse, cosa che farò anch’io quando diventerò politico, bisogna tenerlo a mente. Il vero fardello dello sviluppo del nostro Paese è il debito pubblico e non possiamo continuare ad alimentarlo”.

Le previsioni di Nomisma Energia per il 2024

Le previsioni di Nomisma Energia per il 2024 comunque, non sono così catastrofiche. “Prevediamo un leggero aumento. Il petrolio passerà dagli attuali 85 dollari a 90, 95 dollari. Gas ed elettricità, che sono i più oscillanti, torneranno a salire verso 50, 60 euro. Solo il carbone scenderà, mentre la CO2 rimarrà stabile”.

Siamo lontani dalla crisi dell’anno scorso, conclude Tabarelli. “Quello che serve è l’aumento della capacità produttiva. L’aspetto positivo è che con prezzi più alti si consuma meno. Di questo ne guadagna l’ambiente. Restiamo un Paese che ha grande dipendenza dai combustibili fossili”.

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