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Terremoto devastante in Marocco: oltre mille morti e centinaia di feriti

Momenti di orrore e dolore in Marocco a seguito del terremoto di magnitudo 7 che ha colpito il paese alle 23.15 dell’8 settembre. L’epicentro del sisma è stato localizzato nel comune di Ighil, nella provincia di Al Haouz, a sud di Marrakech. Una catastrofe naturale di proporzioni devastanti che ha già inghiottito oltre mille vite umane, e purtroppo il bilancio delle vittime è destinato a salire. Sono centinaia i feriti. Molte persone ancora sotto le macerie che potrebbero essere salvate.

I corpi delle vittime vengono disposti con cura, avvolti nelle tradizionali stoffe colorate acquistate nei mercati della medina, i souk. Questi tessuti sembrano quasi voler celare l’orrore dietro di sé, ma la devastazione causata dal terremoto è innegabile. La provincia di Chichaoua è stata una delle aree più colpite, e in particolare la città di Marrakech ha subito danni significativi.

Questa catastrofe naturale  ha causato devastazione e ha lasciato migliaia di persone o senza casa o intrappolate sotto le macerie. Mentre la nazione cerca disperatamente di rispondere a questa emergenza, una catena di aiuti e solidarietà internazionale sta prendendo forma.

Da diverse parti del mondo, nazioni e organizzazioni umanitarie stanno collaborando per portare soccorso e assistenza al Marocco in questo momento di estremo bisogno. Gli Stati Uniti, l’Europa, l’India, Israele e persino l’Algeria, nonostante le tensioni diplomatiche passate, stanno offrendo il proprio sostegno al paese colpito.

L’Algeria, in particolare, ha aperto il proprio spazio aereo ai voli che trasportano aiuti umanitari e persone ferite, dimostrando la volontà di superare le differenze in un momento così critico. Questa iniziativa è un esempio di come la solidarietà possa superare le barriere politiche quando si tratta di salvare vite umane.

Anche l’Italia si è mobilitata per aiutare il Marocco in questa crisi. Il sistema nazionale di Protezione Civile italiana è in stato di allerta, pronto a intervenire quando richiesto. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni hanno espresso la disponibilità dell’Italia a contribuire alle operazioni di soccorso. I Vigili del Fuoco italiani sono pronti a intervenire e fornire supporto alle autorità locali. Il ministero della Difesa italiana ha annunciato la sua prontezza ad aiutare in ogni modo possibile con i mezzi già a disposizione.

La Croce Rossa italiana è in stato di allerta, pronta a inviare rinforzi alla Mezzaluna Rossa marocchina se necessario. Anche il mondo cattolico si sta mobilitando per offrire aiuto immediato attraverso donazioni e l’invio di beni di prima necessità.

L’Unione europea sta monitorando la situazione da vicino e ha annunciato che invierà aiuti una volta ricevuta la richiesta ufficiale dal Marocco. Gli Stati Uniti, sotto la guida del presidente Biden, hanno espresso la loro vicinanza al Marocco in questo momento difficile.

La solidarietà internazionale è un segno di speranza in mezzo alla devastazione. Mentre il Marocco cerca di recuperare da questa tragedia, il mondo intero si unisce nella speranza di alleviare le sofferenze delle persone colpite dal terremoto e contribuire alla ricostruzione del paese.

I primi aiuti dall’Italia sono già in viaggio verso il Marocco, portando beni di prima necessità e assistenza sanitaria. Questo è solo l’inizio di un imponente sforzo globale per aiutare il Marocco a superare questa crisi e a ricostruire le comunità colpite. La solidarietà e il supporto internazionale saranno fondamentali per il processo di ripresa e guarigione del paese.

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