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Professional organizer, il business preferito dalle star

L’ordine comincia nel suo feed di Instagram. I post in evidenza su come piegare le felpe e appendere cappotti e vestiti lunghi. Le tonalità calde e chiare delle fotografie di un salotto piccolo ma accogliente che sembra dire: “Ben tornata!”. Perché non c’è niente di più mortificante che tornare a casa e non sentirsi al proprio posto. Spesso ci raccontiamo di non avere spazio. Vale in un cassetto, in una stanza o nella vita. Ma con un po’ di organizzazione tutto può trasformarsi: persino quella vita.

Dal profilo Instagram di Erika Grazia Lombardo (sui social @ArmadiodiGrace) 

È come quella frase sul tempo, solo che va cambiato il soggetto. Se non hai spazio, crealo. Parola di Erika Grazia (‘Grace’) Lombardo, professional organizer che nel 2018 ha creato ‘Armadio di Grace’, per riorganizzare e ottimizzare gli spazi domestici e commerciali di privati e aziende.

Un successo in ascesa. 488mila follower soltanto su Instagram. “Lo scopo è sempre stato trasmettere l’importanza che ha l’organizzazione nella vita di ognuno”, spiega Lombardo a Fortune Italia. Quello del professional organizer è un ruolo che fino a qualche anno fa pochissimi conoscevano. Eppure si tratta di un business destinato a crescere e l’America (che su certe cose arriva sempre prima) lo sa bene. Tanto che su YouTube sono diventati un trend i video in cui si spiega come cominciare a lavorare in questo ambito.

‘I Speak Organized’ è il canale YouTube di Melanie, una ragazza canadese che racconta il suo percorso come professional organizer

Professional organizer, il business preferito dalle star

La figura del professional organizer nasce negli Stati Uniti attorno agli anni ’80. “Io l’ho scoperta un po’ per caso leggendo Marie Kondo, autrice giapponese che definirei indiscussa guru dell’ordine. Avevo bisogno di riorganizzare la mia casa, – racconta Lombardo – fare decluttering in vista di un imminente trasloco”.

Marie Kondo è l’ideatrice del metodo Kon Mari, un sistema studiato per riordinare gli spazi abitativi e migliorare la qualità della vita. “Essendo orientale ha una mentalità un po’ più rigida rispetto alla nostra, ma ho cercato di mettere in pratica i suoi insegnamenti e senza rendermene conto, di lì a poco, mi sono appassionata così tanto da decidere di farne il mio lavoro”.

È arrivata la formazione. L’incontro con l’associazione APOI, Associazione Professional Organizers Italia, che esiste dal 2013. “È dal 2013 che questo mestiere è nel nostro Paese”, dice l’ideatrice dell’Armadio di Grace. In analogo l’iscrizione all’ente formativo ‘Organizzare Italia’ che racchiude tutti i corsi inerenti alla professione, che non riguarda solo l’ambito domestico. “Organizzazione del tempo, produttività in azienda. Ci sono davvero tantissimi sbocchi”.

Il disordine impatta moltissimo sul benessere mentale. Quando attraversiamo un periodo un po’ negativo, tendiamo a lasciar andare tutto. “Non abbiamo voglia di metterci a sistemare fuori perché il vero problema è dentro. Ecco perché, anche quando arriva un professionista ad aiutare, è fondamentale la volontà del cliente. Deve essere un lavoro di affiancamento. Il professional organizer deve coinvolgere al 100% chi ha di fronte, capire le sue esigenze e il suo stile di vita. Ad esempio, nel caso della riorganizzazione degli spazi di un armadio: il cliente preferisce tenere gli abiti per categoria, per colore, per occasione d’uso? Il professional organizer deve domandare e assecondare. Altrimenti, se fa tutto da sé, dopo due settimane l’armadio è di nuovo sottosopra perché non rispecchia le necessità di chi lo utilizza”.

Per questa ragione secondo Lombardo, se parliamo di professional organizer uno strumento come l’intelligenza artificiale può essere di sostegno e mai di sostituzione. “Immagino che possa strutturare un progetto visivo, ma nessun progetto sarà mai personalizzato davvero. Io con un cliente parlo molto. E ascolto quello che non dice”.

È difficile stabilire con precisione che introito generi un lavoro del genere, perché non esiste un tariffario fisso. Ma la clientela è di nicchia e questa è un’indicazione super partes: se nell’ultimo anno questo lavoro ha catalizzato l’attenzione di molti – non di tutti – è perché ne hanno fatto grande pubblicità star e influencer tramite i canali social, che hanno mostrato le trasformazioni dei loro spazi domestici.

“Il prezzo può cambiare a seconda di moltissimi parametri: primo tra tutti il professionista e la sua esperienza. La richiesta, lo spazio e il tempo a disposizione. Per una medesima operazione, rispetto al luogo, possono volerci poche ore o più giorni”, chiarisce Lombardo. “Mediamente, ma non è il mio listino, il costo è di 50 euro orari. Nel mio caso i servizi più richiesti sono la riorganizzazione dell’armadio, anche post trasloco”.

La maggior parte dei clienti sono donne (ma gli uomini non mancano), in una fascia di età compresa tra i 30 e i 50,60 anni. E nei periodi di piena (come nel cambio stagione) Lombardo lavora con oltre 3 clienti a settimana.

(Nella foto in evidenza Erika Grazia Lombardo. Gestisce il corso professionale ‘Fatti Spazio’ per apprendere il suo metodo di lavoro nell’ambito domestico ed è autrice dei libri ‘La casa leggera’ e ‘La casa leggera – il quaderno’ editi BUR Rizzoli)

 

 

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