NF24
Cerca
Close this search box.

Calcio, la rivoluzione dei dati

Aboca banner articolo

“A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre e allora si vince. Oppure no, e allora si perde”. Così Woody Allen, nell’incipit memorabile del suo ‘Match Point’, condensava il ruolo giocato dal caso nello sport e nella vita. Lo sport ha in sé una componente aleatoria. È la bellezza dell’imprevedibile. Poi ci sono i dati, le statistiche, che aiutano a decifrare le situazioni di gioco, a fare scelte più ponderate e consapevoli. A non lasciare niente, o quasi, al caso.

Si definiscono “il più grade database del calcio”. Nata nel 2019 sulla sponda meridionale del lago d’Iseo, Kama Sport è la startup che sta rivoluzionando l’uso dei dati nel mondo del pallone. Kama integra sulla sua piattaforma i dati delle partite e degli allenamenti e li mette a disposizione degli allenatori, che possono così esplorarli in modo rapido e intuitivo. È anche grazie a questa mole infinita di dati, resa fruibile dai ragazzi di Kama, che quest’anno Sarri o Spalletti hanno azzeccato un cambio o scelto il modulo giusto a seconda delle caratteristiche dell’avversario. Perché è anche così che si vincono le partite nel 2023.

“Quando frequentavo Fisica all’Università di Trento – racconta Carlo Bertelli, founder di Kama Sport – partecipai insieme ad altri amici all’Hackathon del calcio italiano, una sfida tra hacker organizzata dalla Figc. In quell’occasione mi resi conto delle enormi potenzialità dei dati per il mondo del calcio: era il 2017”. Passano due anni, il tempo di studiare, formarsi, interfacciarsi con le squadre e gli altri stakeholder. Poi si parte.

È il 2019. “Alla base di tutto c’è un’intuizione: abbiamo capito che nel calcio c’erano moltissimi dati ma non erano organizzati. Noi siamo stati i primi a operare un’integrazione sistematica di questa massa sterminata di informazioni. Così i dati diventano un asset fondamentale”. Oggi la piattaforma di Kama rappresenta il più grande database del mondo del calcio. “Integriamo i dati medici, relativi a infortuni e stato di salute dei giocatori; dati fisici e atletici tracciati dal Gps durante gli allenamenti; dati finanziari, di scouting – spiega Bertelli – Nel nostro database sono presenti i profili di tutti i calciatori professionisti del mondo”. E poi quelli più importanti, i dati della partita, che in gergo si chiamano ‘dati evento’: passaggi, assist, tiri, duelli, possesso palla, cartellini, e così via. Ma anche i dati posizionali, che tracciano al decimo di secondo, per tutto il match, la posizione di giocatori, arbitro e pallone.

La piattaforma di Kama è un ‘all in one’: un unico software che integra tutti i dati esistenti e consente di utilizzarli a seconda delle diverse esigenze: scouting dei talenti, tattica e video analisi dei match, ecc. Ma non solo: il servizio può essere personalizzato, adattandolo alla metodologia e alla filosofia calcistica di ciascun allenatore. Perché se ci sono elementi oggettivi – come un gol o un parata – ce ne sono altri che assumono contorni più sfumati. Che cosa si intende, ad esempio, per ‘costruzione di gioco dal basso’, o per ‘riaggressione della palla’ subito dopo averne perso il possesso? “Noi creiamo dei metadati personalizzati sulla base della definizione che il singolo allenatore dà di queste situazioni di gioco, per cui sulla piattaforma, le clip e i dati di questi eventi saranno rintracciati secondo i parametri di volta in volta impostati”.

Tra gli allenatori che hanno puntato su Kama figurano Spalletti, Sarri, De Zerbi, Thiago Motta. Molti sono accomunati dalla spiccata tendenza a proporre un calcio propositivo, spettacolare. “Quando un allenatore vuole fare un calcio offensivo deve essere molto preparato, perché sa che rischia di sbilanciarsi. Chi cerca la bellezza del gioco, ha dietro una preparazione molto più consapevole”, commenta Bertelli. Dall’anno scorso, grazie a un accordo siglato con la Lega Serie A, la piattaforma è stata distribuita a tutte le squadre del campionato italiano.

Dopo aver consolidato il mercato italiano, l’obiettivo è l’espansione internazionale. “Abbiamo capito che il calcio è l’unico sport veramente globale, amato e seguito in tutto il mondo”. Kama ha già aperto una filiale brasiliana e, di recente, un ufficio a Miami. “Negli Stati Uniti il calcio sta scalando le gerarchie con sorprendente rapidità ed è ormai il quarto sport più seguito, dopo football americano, baseball e basket. Stanno facendo investimenti importanti sulle infrastrutture e i mondiali negli Usa nel 2026 daranno ancora più slancio a questa espansione incredibile”. L’accesso al mercato statunitense rappresenta anche il trampolino di lancio verso altri sport. “A ottobre partiamo col basket; collaboreremo con alcune squadre di NBA: soltanto lavorando con i top hai la possibilità di creare know-how. E poi continueremo a sviluppare la tecnologia – conclude Bertelli – Internazionalizzazione e sviluppo tecnologico saranno i due fari che orienteranno la nostra azione”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.