Di lavoro povero e salario minimo nel nostro Paese, in questi giorni si discute molto. Complice l’approvazione – la settimana scorsa – del primo documento tecnico del Cnel: 9 punti che sintetizzano tutto ciò che non funziona nel mercato del lavoro italiano e offrono possibili soluzioni.
Salario minimo, approvato il primo documento tecnico del Cnel
Dal mancato rinnovo della contrattazione collettiva in Italia (come ricordato di recente in un’intervista a Fortune Italia anche dal segretario nazionale della Federazione Ugl Terziario Luca Malcotti), al gap con l’Europa sul salario medio orario (già in vigore in 22 Stati su 27).
Il documento finale su lavoro povero e salario minimo sarà illustrato dal presidente del Cnel Renato Brunetta, in una conferenza stampa che si terrà domani – 12 ottobre 2023 alle ore 15 – presso la sede del Cnel in Villa Lubin a Roma, al termine dei lavori dell’assemblea. Parteciperanno anche i due vicepresidenti Floriano Botta e Claudio Risso. E il presidente delegato della Commissione dell’Informazione, il consigliere esperto Michele Tiraboschi.
Il testo, costituito da una prima parte di inquadramento e analisi e una seconda parte con le proposte, sarà votato in via definitiva nel corso della seduta.
