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G7 e Ai generativa: varata la dichiarazione di Hiroshima

I leader del G7 hanno adottato oggi la dichiarazione di Hiroshima, rilasciata dall’attuale presidenza giapponese, che porta l’intelligenza artificiale all’attenzione del gruppo dei Sette, e delle maggiori potenze globali.

“Sottolineiamo le opportunità innovative e il potenziale trasformativo dei sistemi avanzati di Intelligenza Artificiale (IA)” si legge nella dichiarazione di Hiroshima, che prosegue “soprattutto in relazione ai modelli di IA generativa. Riconosciamo inoltre la necessità di gestire i rischi connessi, di proteggere gli individui, la società e i nostri principi condivisi come lo Stato di Diritto e i valori democratici, ponendo l’umanità al centro”. Questo impegno congiunto, che vede coesi i capi di stato e di governo di Italia, Uk, Stati Uniti, Francia, Germania, Canada e Giappone, è integrata con due documenti più operativi: Undici principi guida per i sistemi di AI Generativa avanzata, e un Codice di condotta internazionale, che saranno costantemente attenzionati e modificati, se necessario, alla luce del rapido evolversi della materia di cui si occupano.

Ursula von der Leyen – President of the European Commission – EPA/GEORGI LICOVSKI

A margine di questo accordo, il commento di Ursula fon der Leyen, Presidente della Commissione Europea, che si esprime a favore dell’impegno congiunto per favorire lo sviluppo tecnologico ponendo in primo piano il tema della sicurezza e dell’affidabilità delle tecnologie.

“I benefici potenziali che l’Ai comporta per l’economia e i cittadini europei sono fondamentali. Non dobbiamo però dimenticare che la velocità dei processi innescati dall’Ai porta con sé anche nuove sfide”, ha commentato la von der Leyen a margine dell’accordo di Hiroshima, ricordando che “l’Ue è già all’avanguardia, dal punto di vista normativo, grazie all’Ai Act, che rappresenta un importante contributo anche a livello di governance globale”. Questa proposta di legge punta infatti a garantire la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone e delle imprese, rafforzando nel contempo l’adozione dell’IA, gli investimenti e l’innovazione in tutta l’Eu, e fornirà delle norme giuridicamente vincolanti relative ai sistemi di AI messi in servizio nel mercato dell’Unione.
La presidente della Commissione si è detta infine lieta di accogliere i principi guida internazionali del G7 e il codice di condotta volontario, “che riflettono i valori e l’impegno già profuso dall’UE per promuovere una AI affidabile, e che invito tutti gli sviluppatori di AI a sottoscrivere ed implementare con il loro importante contributo”.

L’Italia si prepara intanto a succedere al Giappone per la Presidenza del G7 per il 2024: dopo la cerimonia di Nikko dello scorso maggio, il passaggio di consegne avrà una seconda tappa ufficiale a Roma, a gennaio 2024, e l’Intelligenza Artificiale è già inserita nell’agenda delle priorità.

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