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World Business Forum, a Milano la business community alla scoperta del purpose

Da vent’anni il World Business Forum è l’evento di punta della business community italiana, una due giorni in cui influenti speaker internazionali illustrano a manager e C-Level i contenuti di management più illuminanti. Con una missione precisa: fornire ai leader idee e ispirazioni che li aiutino al guidare al meglio le loro organizzazioni.

L’appuntamento milanese – andato in scena il 15 e il 16 novembre – è solo una delle tappe del Wobi, che ogni anno tocca città delle Americhe, dell’Europa e dell’Asia. Il fil rouge di questa ventesima edizione, ospitata dall’Allianz MiCo – Milano Congressi, è il purpose, lo scopo, la ragion d’essere di un’organizzazione, ciò che motiva i team a raggiungere il loro massimo potenziale.  

Allianz MiCo – Milano Congressi, sede del WOBI

Un tema che il World Business Forum affronta da prospettive differenti, con un approccio olistico e multidisciplinare. A figure strettamente imprenditoriali, si sono alternati esponenti di primo piano del mondo dello sport e dello spettacolo. Così sul palco del Wobi si avvicendano, senza soluzione di continuità, la campionessa paralimpica Bebe Vio e Francis Ford Coppola, uno dei più grandi cineasti del ventesimo secolo; il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus e l’ex Chief marketing officer di Nike Greg Hoffman. E ancora, l’esperta internazionale di AI Francesca Rossi, l’ex presidente di Tesla Jon McNeill, Michael Phelps, l’olimpionico più decorato di tutti i tempi, e l’economista comportamentale Nava Ashraf. 

“Integriamo personaggi diversi fra loro con un obiettivo comune: ispirare le persone”, racconta a Fortune Italia Ana Mazzeo, country manager di Wobi Italia. “In un mondo in costante cambiamento, dominato dall’incertezza, crediamo che avere idee nuove sia fondamentale. Al Wobi hai una visione sui global trend e sul mondo. Il 75% dei partecipanti si riscrive all’edizione successiva: per noi questo è il feedback più importante”. 

I partecipanti – quest’anno circa 2.500 – hanno potuto attingere insegnamenti preziosi dagli speaker che si sono succeduti sul palco durante i due giorni dell’evento. Francesca Rossi, global leader per l’etica dell’AI di IBM, ha esplorato opportunità e vantaggi dell’intelligenza artificiale, chiarendo come le innovazioni guidate dall’AI semplifichino i processi, migliori il processo decisionale e consentano alle aziende di raggiungere inediti livelli di efficienza e produttività. L’altra faccia della medaglia è legata alle implicazioni etiche e dunque alla necessità di garantire equità, trasparenza e un utilizzo responsabile dei dati. 

Greg Hoffman, ex chief marketing officer di Nike, ha offerto invece una lezione sulla creatività nel marketing e sull’importanza decisiva di costruire forti connessioni emotive fra il brand e i consumatori. Per Hoffman infatti, “l’emozione è ciò che separa i brand migliori da tutti gli altri”. Empatia, curiosità e la predisposizione a correre rischi sono alcuni degli ingredienti necessari per costruire un brand vincente. 

Al Wobi c’è spazio anche per storie di grandi sportivi che ispirano ogni giorno milioni di persone a superare i propri limiti. È il caso della campionessa paralimpica di scherma Bebe Vio, colpita all’età di 11 anni da una forma virulenta di meningite, che le ha provocato l’amputazione di entrambe le gambe e degli avambracci. Bebe ha raccontato alla platea la sua visione dello sport come formidabile strumento di inclusione per le persone portatrici di disabilità. È proprio per dare concretezza a questa visione che nel 2021 è partita la Bebe Vio Academy, un progetto che punta a rendere lo sport accessibile per tutti. 

Un momento del World Business Forum 2023

Felipe Gómez, pianista ed esperto di imprenditorialità, ha illustrato le caratteristiche delle persone “virtuose”, un attributo usualmente riservato a musicisti e artisti e che Gómez declina invece in chiave corporate. Essere virtuosi vuol dire svolgere il proprio lavoro con metodo, attitudine e passione, perché quando si fanno le cose con amore “cessa l’ordinario e incomincia lo straordinario”. 

La gestione delle relazioni è stata al centro dello speech di Jean Oelwang, Ceo e founder di Virgin Unite. La capacità di creare connessioni profonde è uno strumento potentissimo per raggiungere il successo. Oelwang ha sottolineato l’importanza di aumentare la profondità e il significato di tutte le relazioni. A chiudere la due giorni del Wobi, il suggestivo intervento di Francis Ford Coppola. Il regista della trilogia del ‘Padrino’ e di ‘Apocalisse Now’, ha enunciato le competenze e le caratteristiche necessarie per spingersi costantemente oltre i confini creativi. E per dare vita a storie potenti, capaci di catturare l’immaginazione delle persone. 

 

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