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La Borsa segna un + 28%, ma il risparmio gestito è sotto pressione con deflussi per quasi 50 mld

Il mercato azionario italiano, rappresentato dal Ftse Mib, ha visto un notevole aumento del 28% dall’inizio dell’anno, raggiungendo i massimi dall’estate del 2008. Tuttavia, la situazione è meno rosea nel settore del risparmio gestito, con un anno segnato da deflussi che hanno raggiunto quasi i 50 miliardi di euro nei primi 11 mesi.

Il patrimonio gestito, nonostante un modesto aumento del 3% a novembre, si attesta a 2.255 miliardi di euro, con una suddivisione tra 1.194 miliardi di fondi aperti e 1.061 miliardi delle gestioni di portafoglio. Questo incremento, sebbene positivo, non riesce a compensare la tendenza negativa della raccolta, che nel mese di novembre ha segnato -7,1 miliardi, portando il conto annuale a -49,5 miliardi.

A pesare maggiormente sono stati i riscatti dalle gestioni di portafoglio istituzionali, contribuendo a un totale di 36 miliardi di deflussi dall’inizio dell’anno. Anche i fondi aperti hanno subito perdite, con 19 miliardi di deflussi complessivi, di cui 2,3 miliardi solo nel mese di novembre. La situazione è stata influenzata principalmente dai dati relativi ai fondi flessibili (-2,7 miliardi), bilanciati (-2 miliardi) e azionari (-617 milioni).

Un elemento positivo è rappresentato dal continuo trend positivo dei fondi obbligazionari, che hanno attratto 3,5 miliardi di nuovi capitali a novembre, portando gli afflussi totali a 21,9 miliardi dall’inizio dell’anno. Questo dato contrasta con i deflussi di quasi 16 miliardi dei fondi bilanciati e 23,8 miliardi dei fondi flessibili.

Quattro operatori dominano il mercato, con il gruppo Intesa Sanpaolo (Eurizon e Fideruam) in testa con 478 miliardi (22% delle masse complessive), seguito da Generali (443 miliardi, 20,5%), Amundi (213 miliardi, 9,9%) e Anima (181 miliardi, 8,4%).

Per quanto riguarda la raccolta di novembre, le Poste si sono distinte in testa con 812 milioni, principalmente grazie a 802 milioni provenienti da investitori istituzionali. Al secondo posto si colloca Arca, con 464 milioni (446 milioni da fondi aperti), seguita da Mediolanum (267 milioni) e buone performance da Jp Morgan Asset Management con 234 milioni e State Street con quasi 119 milioni.

In sintesi, mentre la Borsa italiana continua la sua corsa, il settore del risparmio gestito deve affrontare una serie di sfide, con deflussi significativi che mettono a dura prova gli operatori del settore.

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