NF24
Cerca
Close this search box.

Liberalizzato il mercato del gas, sfide e preoccupazioni dei consumatori

Dopo un quarto di secolo dall’inizio del processo di liberalizzazione, il mercato del gas in Italia ha raggiunto una tappa cruciale. Il 10 gennaio 2024 segna la fine del mercato tutelato, un regime in cui le tariffe erano fissate dallo stato, coinvolgendo automaticamente 3,5 milioni di utenti che sono ora passati al mercato libero. Tuttavia, le reazioni non sono tutte positive, e il passaggio solleva polemiche e timori tra gli italiani.

La tariffa pubblica sul metano rimane solo per 2,5 milioni di utenti giudicati “vulnerabili”, inclusi poveri, malati, anziani e coloro che vivono in zone disagiate. Le associazioni dei consumatori denunciano che le offerte nel mercato libero potrebbero essere più svantaggiose rispetto a quelle del mercato tutelato, generando preoccupazioni sull’accessibilità economica al gas.

Uno dei principali timori riguarda la tariffa Placet, assegnata di default a chi esce dalla protezione. Questa tariffa è legata alle fluttuazioni del mercato del metano e potrebbe essere soggetta a rincari. Inoltre, la fine del taglio dell’Iva in bolletta all’inizio del nuovo anno comporterà un aumento del 13% della spesa delle famiglie italiane.

La liberalizzazione del mercato del gas è stata iniziata nel 1999 e completata nel 2024, con l’obiettivo di introdurre concorrenza e favorire la libera scelta dei cittadini. Tuttavia, le preoccupazioni attuali riguardano l’equità e la trasparenza del mercato libero. Le associazioni di consumatori evidenziano che le condizioni nel mercato libero potrebbero essere meno favorevoli per gli utenti rispetto al regime tutelato.

L’associazione specializzata Switcho.it sottolinea che la tariffa Placet è variabile, collegata alla quotazione del metano sulla borsa italiana Psv, rendendo le bollette vulnerabili alle fluttuazioni del mercato internazionale. Suggerisce, pertanto, di valutare contratti a prezzo fisso che, nonostante possano essere meno convenienti al momento, offrono una maggiore stabilità contro i rialzi improvvisi.

Il ritorno all’aliquota al 22% sull’Iva del gas nel 2024 è visto come un ulteriore aumento dei costi per le famiglie. Tuttavia, le previsioni del prezzo del gas per il 2024 sembrano essere più favorevoli, con il prezzo previsto attorno ai 40 centesimi per metro cubo, come a luglio 2021, prima della crisi energetica.

In conclusione, mentre la completa liberalizzazione del mercato del gas in Italia rappresenta un passo importante verso un’economia più aperta, le preoccupazioni dei consumatori e le sfide economiche non possono essere trascurate. Le associazioni dei consumatori e alcuni esponenti politici chiedono maggiore attenzione e misure per garantire che i cittadini non subiscano svantaggi nel nuovo scenario del mercato energetico. La situazione continuerà a evolversi, e sarà cruciale monitorare attentamente gli sviluppi futuri per garantire equità ed efficienza nel settore del gas in Italia.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.