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All’asta milioni di utenti post mercato tutelato, Enel ed Hera si aggiudicano 4,5 milioni di nuovi clienti

Enel ed Hera hanno ottenuto un successo significativo nell’asta per individuare i fornitori di elettricità destinati ai 4,5 milioni di utenti che, il primo luglio, usciranno dal mercato tutelato. Le due società energetiche hanno assegnato ciascuna il massimo consentito, conquistando sette lotti su 26 in totale. L’asta, organizzata da Acquirente Unico, società pubblica che acquista luce e gas per il mercato tutelato, ha coinvolto 20 società energetiche, con la partecipazione di operatori del settore energetico.

La procedura prevedeva la suddivisione del territorio italiano in 26 lotti, ognuno comprendente da 150 a 180mila utenti. Enel, che attraverso Servizio Elettrico Nazionale riforniva quasi tutti i clienti elettrici del mercato tutelato, ha mantenuto il massimo consentito, ovvero il 30%, conquistando sette lotti in diverse zone del paese.

Hera si è aggiudicata quattro lotti nel nord, due nel centro e uno nel sud, ampliando così la sua presenza geografica. A2A, ben radicata nel nord, si è espansa al sud aggiudicandosi lotti a Palermo, Napoli e Cagliari. Iren ha rafforzato la sua presenza nel Mezzogiorno, mentre Illuminia ha sperimentato un notevole aumento di clienti, passando da 200mila a 600mila.

La decisione di condurre un’asta per i nuovi fornitori di energia elettrica è stata determinata dalla necessità di evitare che alla fine della tutela i clienti passassero in blocco a un singolo operatore. Nel caso del gas, gli utenti tutelati potevano scegliere liberamente il fornitore al termine della tutela; tuttavia, nel settore dell’elettricità, la maggior parte degli utenti tutelati era servita dalla società Servizio Elettrico Nazionale (Sen), controllata da Enel.

Con questa asta, il governo ha cercato di garantire una maggiore diversità di fornitori e una concorrenza più ampia nel settore dell’elettricità. La scelta del fornitore rimane facoltativa per gli utenti non vulnerabili, ma coloro che non ne faranno una saranno automaticamente trasferiti al vincitore dell’asta nella loro zona di residenza.

I risultati ufficiali dell’asta saranno resi pubblici il 6 febbraio, e l’assegnazione è attualmente provvisoria in attesa di eventuali contestazioni. L’operazione segna un passo importante nella riforma del settore energetico italiano, orientato verso una maggiore liberalizzazione e competizione.

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