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Addio 18App, come funzionano Carta della cultura e Carta del merito

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Addio 18App, arrivano le nuove carte del Governo Meloni per i giovani che sostituiscono il vecchio bonus per i 18enni: da oggi a mezzogiorno è attiva la piattaforma per la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito”.

La cifra per gli studenti rimane da 500 euro. Per gli studenti più bravi potrebbero diventare 1.000 euro (sommando le due carte). Con i criteri Isee, la platea si restringe rispetto al 18App.

Ecco un riassunto di come funzionano le due nuove carte:

  • Sarà possibile richiederle da oggi 31 gennaio e fino al 30 giugno.
  • Ogni carta vale 500 euro.
  • Le carte sono individuali, nominative.
  • Ogni carta è utilizzabile entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati sulla piattaforma.
  • Le due Carte sono cumulabili tra loro.

I requisiti della Carta della cultura giovani

La carta della cultura giovani è “riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità”, si legge sul sito del ministero della Cultura.

Il requisito chiave è l’Isee: la Carta della cultura giovani è infatti riservata ad appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35.000 euro.

La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento dei 18 anni.

I requisiti della Carta del merito

Nel caso della carta del merito i richiedenti devono aver conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma di maturità presso istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado con un 100 o 100 e lode.

La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma.

Cosa si può acquistare

Con le due carte si possono acquistare le stesse cose, e in entrambi i casi sono esclusi videogiochi e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi. Niente Netflix, quindi. Ecco cosa si può comprare:

  • Biglietti per rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo.
  • Libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale.
  • Musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva.
  • Accesso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali.
  • Corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere.

Cosa devono fare gli esercenti

Non saranno solo gli studenti e i genitori ad affrettarsi a capire come accedere al bonus: anche gli esercenti dovranno seguire determinate regole per poter far usare le carte ai propri clienti.

Per i negozianti rimane il solito divieto: le Carte non possono essere convertite in buoni di spesa sostitutivi generati dall’esercente.

Il funzionamento del portale delle due nuove carte è simile a quello di 18App: ogni esercente dovrà validare i buoni emessi dai clienti e chiederne il documento di identità.

Per partecipare all’iniziativa, i giovani e gli esercenti interessati possono registrarsi sul sito www.cartegiovani.cultura.gov.it.

Cosa devono fare gli esercenti? Secondo le Faq del ministero, gli esercenti censiti su 18app fino al 22 gennaio 2024 verranno registrati automaticamente sulla nuova piattaforma ma non risulteranno ancora abilitati alla validazione dei voucher. Per attivarsi sarà necessario accedere nell’area autenticata, inserire un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), accettare l’informativa privacy e le condizioni d’uso.

Per gli esercenti ancora non accreditati, la registrazione alla piattaforma cartegiovani.cultura.gov.it potrà essere effettuata a partire dal 31 gennaio 2024. Non esiste un termine per gli esercenti per effettuare la registrazione alla piattaforma.

 

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