In una mossa che ha scosso il panorama industriale italiano, Electrolux Italia ha avviato la procedura di licenziamento per 373 dipendenti in varie sedi del Paese. Di questi, 46 lavoratori si trovano nello stabilimento di Susegana, situato a Treviso, di cui 30 sono impiegati. La decisione è stata presa a seguito di un mancato accordo emerso durante un vertice nazionale tenutosi oggi a Bologna tra le parti coinvolte.
Secondo fonti aziendali, il mancato accordo ha portato Electrolux Italia a intraprendere la procedura di licenziamento, gettando un’ombra di incertezza sul futuro dei dipendenti coinvolti. Tuttavia, è stato fissato un prossimo confronto tra le parti per il 4 marzo, nella speranza di trovare soluzioni alternative o di giungere a un compromesso che possa evitare l’ondata di licenziamenti.
Le organizzazioni sindacali, consapevoli dell’importanza di ottenere chiarezza sul futuro del comparto dell’elettrodomestico, prevedono di acquisire informazioni cruciali da un tavolo fissato per il 22 febbraio presso le autorità governative. Questo incontro si prefigge di gettare luce sulla strategia futura dell’azienda e di valutare opzioni che possano mitigare l’impatto sociale ed economico di questa drastica decisione.
È importante notare che la procedura di mobilità, il cui avvio è previsto nelle prossime ore, riguarderà esclusivamente la componente impiegatizia dei 373 esuberi. In particolare, 164 unità, di cui 30 nella sede trevigiana, sono destinate a essere coinvolte. Allo stato attuale, il percorso per gli altri dipendenti, rappresentati dagli operai, è stato momentaneamente sospeso. Ciò potrebbe suggerire un’apertura da parte dell’azienda a rivedere la decisione per questa categoria di lavoratori o potrebbe essere una strategia volta a guadagnare tempo per ulteriori negoziati.
La notizia del licenziamento collettivo ha suscitato preoccupazioni tra i dipendenti e ha richiamato l’attenzione sulle sfide che l’industria degli elettrodomestici sta affrontando in un contesto economico in continua evoluzione. La ricerca di soluzioni equilibrate e sostenibili diventa ora una priorità, con la speranza che le parti coinvolte possano giungere a un accordo che tenga conto delle esigenze delle persone coinvolte e della stabilità del settore.
