Dopo aver archiviato i conti record del 2023 e annunciato una cedola generosa per gli azionisti, Unicredit si prepara a svelare la lista per il nuovo consiglio per il triennio al 2026 entro febbraio, in vista dell’assemblea del 12 aprile. Il ‘countdown’ parte dalla prossima settimana, seguendo le migliori pratiche internazionali e le indicazioni del Ddl Capitali che si trova in rush finale al Senato.
Tutto lascerebbe propendere per una conferma del tandem Orcel-Padoan, considerando i risultati ottenuti dal Ceo Andrea Orcel, impegnato in incontri con gli investitori dopo la pubblicazione dei conti. La continuità sembra essere la strada più probabile, anche perché sia Orcel che Padoan si sono detti disponibili per un nuovo mandato.
Il nuovo consiglio di amministrazione potrebbe presentare solo un cambio, dovuto al fatto che l’austriaco Alexander Wolfgring ha raggiunto il numero massimo di mandati. Tuttavia, ci sono ancora incertezze riguardo alla rappresentanza degli azionisti principali nel board e alla possibilità che il consiglio cresca a 15 componenti.
Tra i soci, inoltre, si è persa traccia della quota in mano ad Abu Dhabi, il che solleva domande sul possibile diritto di quest’ultimi ad un consigliere. Nei board delle grandi società come Unicredit, si osserva una crescente presenza di indipendenti e una rappresentanza significativa di donne.
In conclusione, l’attesa per la nomina del nuovo consiglio di Unicredit è carica di aspettative e incertezze, mentre gli investitori e gli osservatori del settore guardano con interesse alla composizione e alla direzione futura della banca
(Il palazzo dell’Unicredit a Milano. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)
