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Tim, i nomi dei papabili per il Board

pietro labriola tim sparkle

Il processo di rinnovo del board di Tim sta raggiungendo una fase decisiva, con la lista di maggioranza quasi definita. Oggi, verranno scelti 15 nomi da un elenco di 20 candidati selezionati attentamente dal Comitato nomine, riunitosi lunedì scorso.

Le prime sei posizioni in lista saranno considerate “blindate”, in vista della riduzione a 9 del numero dei componenti del board nel futuro prossimo (3 posti dovrebbero essere riservati a un’eventuale lista di minoranza).

L’obiettivo primario del board è quello di trovare un accordo comune per candidare Roberta Figari come nuova presidente e confermare Pietro Labriola (nella foto in evidenza) nel ruolo di Ceo, oltre a Giovanni Gorno Tempini, rappresentante della Cdp, Federico Ferro Luzzi e Paola Camagni come indipendenti.

Per il sesto posto, l’ultimo dei posti “blindati”, ci sono due candidature in lizza: l’imprenditrice Domitilla Benigni, ceo e direttore generale del gruppo della difesa Elt (ex Elettronica), e Ilaria Romagnoli, attuale consigliera di Tim.

Una volta raggiunto l’accordo sulle prime sei posizioni, un posto potrebbe essere riservato a Paolo Boccardelli, già membro del board in scadenza. Tra i candidati esaminati dal Comitato nomine, ci sono anche Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano, e Marcella Panucci, ex direttrice generale di Confindustria.

La lista del consiglio sarà composta da 15 nomi, qualora l’assemblea decidesse di non ridurre il numero dei componenti a 9 e di confermare l’attuale assetto. La posizione di Vivendi, con il suo 23,7% di azioni, sarà determinante nella scelta finale.

Il processo di rinnovo del board di Tim riveste un’importanza strategica per il futuro dell’azienda e per le decisioni chiave che dovranno essere prese nel prossimo periodo.

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