Dubai, Miami, New York, Madrid e Parigi: sono le città che occupano i primi cinque posti della classifica delle città preferite dai super ricchi. In top ten c’è anche Roma, che si posiziona al nono posto. A elaborare la speciale classifica è stato Barnes, luxury real estate internazionale, che ha presentato il Barnes City Index 2024. La graduatoria è stata elaborata tenendo conto delle tendenze di mercato dei cosiddetti UHNWI, gli ‘Ultra-High-NewWorth Individuals’, ossia le persone che dispongono di un patrimonio netto di almeno 30 mln di dollari.
Secondo lo studio di Barnes, le case di lusso hanno resistito alle turbolenze geopolitiche ed economiche che hanno contraddistinto gli ultimi anni grazie alle loro caratteristiche principali: esclusività, ubicazione e qualità. Fra le nuove tendenze che vanno consolidandosi fra i super ricchi, spicca la categoria degli ‘itineranti’, persone che scelgono di lavorare e risiedere in diverse città, assecondando le proprie aspirazioni di libertà geografica, flessibilità lavorativa e opportunità di investimenti. Da questa accresciuta mobilità deriva l’esigenza di acquistare più residenze: una sfida nuova per il settore immobiliare di prestigio.
“La clientela facoltosa non si accontenta di investire all’estero – chiarisce il presidente di Barnes Thibault de Saint Vincent – ma si insedia all’estero per lunghi periodi di tempo. Spesso capita di incontrare clienti che vivono tutto l’anno in diverse città, Paesi e continenti”. Per il 2024, sono Dubai, Miami e Austin le ‘città del futuro’ identificate da Barnes, per la loro abilità nel sondare i nuovi comportamenti degli UHNWI, offrendo un ambiente ideale per i loro progetti.
Resistono le mete storiche, come New York, Parigi e Londra, grazie a valori sicuri e nonostante l’alta tassazione degli immobili. Da segnalare però anche il successo di ‘città storiche che cambiano’, riuscendo a combinare la tradizionale attrattività estetica con la capacità di adattamento alle esigenze dei nuovi investitori: Madrid, Lisbona e Istanbul, che hanno ridotto le tasse per attirare questa speciale clientela.
In questo quadro si inserisce Roma che, nonostante le tante problematiche che la affliggono, è riuscita a posizionarsi al nono posto della classifica mondiale, scalzando Milano, considerata la ‘capitale immobiliare’ d’Italia. A far salire la quotazione della Capitale, contribuendo al piazzamento in top ten, è anche la possibilità di ottenere il passaporto italiano, il secondo più potente al mondo secondo Henley & Partners. Un elemento non trascurabile per i super ricchi, che hanno l’esigenza di spostarsi in modo veloce e senza troppi intoppi burocratici.
Se a ciò si aggiunge l’importanza che questi imprenditori riconoscono alla qualità della vita e alla ricerca di luoghi dove poter coniugare l’attività professionale con esperienze culturali, sportive e gastronomiche, non è da escludere che Roma possa in futuro scalare ulteriormente la classifica mondiale.
