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Tim, Bernabè: clima sbagliato. M. Berlusconi: Bollorè Attila

Un clima sbagliato e, soprattutto, gravi conseguenze reputazionali. Le parole che sceglie il vicepresidente di Tim Franco Bernabè, che presiede l’assemblea, sono quelle di un manager che conosce profondamente la società e che invita con fermezza i due contendenti, Vivendi e Elliott, ad abbassare i toni: “serve un atteggiamento meno conflittuale e più attento all’interesse di tutti gli azionisti, della società e dei dipendenti che hanno diritto a un management impegnato e a soci che garantiscano sostegno e stabilità con una visione di lungo periodo”.

La battaglia legale che ha preceduto l’assemblea, commenta, “è il segnale del progressivo deterioramento all’interno del cda e tra cda e collegio sindacale. C’è stata una polemica dai toni eccessivi e poco consoni allo standing di una società come la nostra, esternazione di giudizi che non giovano alla società, un clima sbagliato con gravi ripercussioni in termini reputazionali”.

A tenere il clima caldo, nel giorno in cui il patron di Vivendi subisce un fermo per corruzione, è il presidente di Fininvest Marina Berlusconi. “Il signor Bolloré non si è smentito neppure nel modo in cui si è comportato anche in Tim. Ha usato la delicatezza e la compostezza di un Attila”, dice a margine dell’assemblea di Mondadori, senza commentare la vicenda giudiziaria. “Preferisco non commentare perché non conosco la vicenda”. Ma resta tutto il risentimento per gli effetti della campagna italiana del finanziere bretone. “I contatti che c’erano” fra Mediaset e Vivendi “si sono interrotti da tempo. L’unica cosa che sta andando avanti e che andrà avanti fino i fondo sono le cause legali”. Ora, prosegue, speriamo, come è giusto e inevitabile che sia, che venga riconosciuto il nostro sacrosanto diritto di essere risarciti del danno enorme che ci hanno creato con un clamoroso voltafaccia su un accordo vincolante”.

Pensa ai risultati raggiunti invece l’amministratore delegato di Tim Amos Genish. “Il 2017 è stato un anno record sotto molti aspetti grazie soprattutto alla performance straordinaria nel mercato domestico e brasiliano”, evidenzia, illustrando in assemblea i risultati conseguiti da Tim lo scorso anno, caratterizzato da “un andamento di gestione solido sia in Italia che in Brasile”. Due le indicazioni importanti sul piano operativo. “Nel nostro piano strategico c’è l’acquisizione di contenuti per l’offerta Tim Vision”, Mediaset “era uno tra i fornitori e i negoziati già in atto”, risponde Genish alla domanda di un azionista in merito a trattative con Mediaset per l’acquisizione di contenuti. Lo scorporo della Rete riguarda anche l’Agcom e le Autorità” e “verrà finalizzato nei prossimi 12-18 mesi”.

Intanto, Roberto Capone è stato confermato presidente del collegio sindacale di Tim. Battuta Vivendi che ha votato contro alla nomina con la sua quota del 23,94%. A favore di Capone si è espresso il 58,3% dei presenti in assemblea, mentre contro ha votato il 39,29%. Astenuto il 2,41%. La riconferma del presidente del collegio sindacale di Tim, che si è contrapposto in diverse occasione a Vivendi, è stata accolta con un applauso dalla sala.

 

 

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