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Netflix fa meno abbonati del previsto, affonda in Borsa

Giornata nera per Netflix. L’aumento dell’utile e dei ricavi nel secondo trimestre non basta al colosso della tv in streaming: gli abbonati crescono meno delle attese della società e di Wall Street e il titolo crolla, arrivando a perdere fino al 14,00% per poi recuperare e limitare il rosso al 5,55%. I titoli Netflix sono stati protagonisti di un rally incontrastato per mesi, che ha visto il valore delle azioni raddoppiare dall’inizio dell’anno. Netflix archivia il secondo trimestre con ricavi per 3,9 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 2,79 miliardi dello stesso periodo del 2017 grazie al recente aumento dei prezzi degli abbonamenti e alle fluttuazioni dei tassi di cambio. L’utile netto balza a 384,3 milioni di dollari contro i 65,6 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Ma la crescita degli abbonati è sotto le attese. Il colosso aveva previsto un aumento di 1,2 milioni negli Stati Uniti e di 5 milioni fuori dal mercato nazionale. La realtà si è però rivelata ben diversa: negli Usa gli abbonamenti sono aumentati di sole 670.000 unità e all’estero di 4,5 milioni. Netflix spiega la delusione per una crescita inferiore alle attese puntando il dito contro le stime interne alla società, talvolta troppo alte e ottimiste e in altri casi troppo basse.

”I nostri fondamentali – rassicura comunque l’amministratore delegato Reed Hasting – non sono mai stati così solidi”. Ma gli analisti guardando anche alla crescente concorrenza per spiegare la crescita sotto le attese. Una concorrenza che Netflix ammette e che prevede aumenterà. Individuando in YouTube uno dei suoi maggiori rivali, il colosso spiega che ”HBO e Disney si stanno evolvendo concentrandosi” sui servizi di intrattenimento su internet, ”Apple e Amazon stano investendo in contenuti nell’ambito di un più ampio ecosistema di abbonamenti”. Le nozze At&T e Time Warner e quelle fra Fox e Wlat Disney o Comcast complicheranno ulteriormente il quadro, dice. Ma – aggiunge – ”c’è spazio” per più protagonisti.

La battaglia si gioca tutta a suon di investimenti per contenuti originali: Netflix ribadisce di prevedere spese per 8 miliardi di dollari quest’anno. Il conto – secondo gli analisti – sarà però ben più salato: il colosso spenderà ulteriori 4 miliardi per show e programmi che andranno in futuro, portando il totale a 12 miliardi di dollari e schiacciando le rivali Amazon e HBO.

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