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Moscovici: in Italia Governo euroscettico e xenofobo

Il guardiano dei conti europeo non la lascia passare. E, di fronte a chi, come il vicepremier Luigi Di Maio, lo accusa di essere tra le cause dell’impennata dello spread, risponde puntuto. Per il commissario agli Affari economici europei, Pierre Moscovici “la Commissione europea ha un ruolo istituzionale, scritto nei trattati, che applica e che fa in modo assolutamente tecnico”. E l’attacco di Moscovici non si ferma qui: come gli ungheresi “anche gli italiani hanno optato per un governo decisamente euroscettico e xenofobo che, sulle questioni migratorie e di bilancio, sta cercando di sbarazzarsi degli obblighi europei”. Quest’ultima dichiarazione sarebbe contenuta nel testo, diffuso alla stampa, del suo intervento ad una conferenza presso la sede di Parigi dell’Ocse.

“L’ampliamento delle disparità sociali sul territorio europeo ha rafforzato il sentimento di sfiducia e persino di rifiuto degli europei nei confronti della nostra Unione”, si legge nel testo dell’intervento del commissario. “Con il loro voto hanno espresso la loro insoddisfazione, elezione dopo elezione”, preferendo “partiti politici all’estrema destra dello spettro politico e apertamente ostili all’Unione europea”, aggiunge. “Sto ovviamente pensando all’asse illiberale e nazionalista che si sta consolidando nell’Europa centrale sotto la guida del primo ministro ungherese Viktor Orban”, e ha quindi chiamato in causa gli italiani che pure hanno scelto un governo “decisamente euroscettico e xenofobo”.

Moscovici spiega che, anche a causa degli errori commessi nella gestione della crisi greca, dove i cittadini hanno avuto l’impressione che le decisioni venissero prese sopra la loro testa e senza alcun controllo democratico, si è diffusa l’idea che “la tecnocrazia ha vinto sulla democrazia”. Un “argomento semplicistico che alimenta i discorsi degli euroscettici e nazionalisti d’Europa”. I quali stanno guadagnando consensi con lo slogan “riprendiamo il controllo”, al centro anche della campagna per la Brexit. “Orban o Salvini, pretendono di avere il monopolio della rappresentazione della volontà del popolo”, una “retorica viziata ma terribilmente efficace: i loro successi elettorali ne sono la prova”.

Moscovici difende l’intera compagine europea sottolineando che “ci guardiamo bene dal fare ingerenze nella politica interna, non lo facciamo e non lo faremo, siamo semplicemente i guardiani dei trattati” e che a suo giudizio – e qui la stilettata al capo politico dei grillini – “bisogna capirlo, dobbiamo essere rispettati come tali, né più né meno. Per il resto, senza essere medico, ho sempre saputo che è la febbre ad avere effetti, non certo il termometro”.

Moscovici, saluta anche con soddisfazione “il fatto che la “traiettoria pluriannuale” sul deficit italiano “sia stata rivista è un buon segnale”. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, rispondendo a una domanda sulla situazione dell’Italia a margine del Forum Internazionale delle Americhe a Parigi.

Bruxelles infatti sembra essere scettica sulle capacità del governo italiano di ridurre il deficit nei tempi stabiliti. L’opinione della Commissione Ue sulla bozza di legge di Stabilità si baserà sui dati del 2018 e sugli obiettivi di bilancio fissati dal governo per il 2019. Lo fanno sapere fonti comunitarie, escludendo quindi che l’opinione possa tenere in conto i numeri che il governo stimerà per il 2020 e 2021.

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