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Draghi: Bce non finanzia deficit Italia, ora abbassare toni

“Non vediamo nessun rischio”. Così il presidente della Bce, Mario Draghi, risponde alla domanda se la Bce rischia di finire in una situazione in cui prevalgano le esigenze di bilancio dell’Italia piuttosto che quelle di politica monetaria. “Finanziare i deficit non è nel nostro mandato – ha ribadito Draghi – abbiamo l’Omt come strumento specifico, per il resto siamo in un regime di dominanza monetaria”, non di bilancio. “Abbassare i toni – ha aggiunto – e non mettere in questione la struttura costituzionale dell’Europa” potrebbe aiutare a “far scendere lo spread”.

Anche l’Italia, come Brexit e la guerra commerciale, è fra le incertezze per lo scenario economico dell’Eurozona. Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi specificando di essere però “fiducioso che si troverà un accordo”. Il rialzo dello spread sta causando un rialzo dei tassi a famiglie e imprese. Io non ho la palla di cristallo, se sarà 300, 400 o quant’altro. Certamente questi bond sono nel portafoglio delle banche, se perdono valore intaccano il capitale delle banche“.

“Se mi si chiede cosa si può fare riguardo alle banche, dato l’allargamento dello spread negli ultimi sei mesi, una prima risposta è ridurre lo spread e non mettere in dubbio la cornice istituzionale che sorregge l’euro”: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando dell’impatto dello spread sulle banche italiane.

Dalla Bce, secondo il Vicepremier Luigi di Maio, “arrivano strali sulla questione del pericolo dell’economia italiana per lo spread. Il governatore Draghi sa che il problema dello spread non è legato alla manovra ma alla paura dei mercati che il paese possa uscire dall’Euro. Problema facilmente risolvibile, col fatto che noi nel contratto abbiamo inserito chiaramente che non vogliamo uscire dall’euro”. I mercati quindi, secondo Di Maio, “non devono avere questi timori e faremo in modo di rappresentare la nostra posizione di restare nell’euro e nell’Ue in tutte le sedi istituzionali competenti”.

“Anche io sono per un accordo, ma sulle nostre posizioni”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto agli auspici di dialogo di Draghi. Parlando con i giornalisti, Salvini ha anche ribadito che “la manovra non cambia, non potete farmi ogni giorno la stessa domanda”.

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