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Attentato Strasburgo: 2 morti, grave italiano

Torna l’incubo del terrorismo. Ancora una volta, in Francia, nella casa del Parlamento Europeo. C’è la mano di un terrorista dietro gli spari al mercatino di Natale di Strasburgo. Sono almeno due le vittime di uno, forse due attentatori, che hanno aperto il fuoco intorno alle 20 vicino alla centralissima Place Kleber. Quattordici i feriti, secondo la prefettura della regione Grand-Est, che ha aggiornato anche il numero di vittime (in precedenza era stato riferito che fossero tre).

Tra i feriti anche un italiano, un 28enne giornalista radiofonico originario di Trento. Nove sarebbero in gravi condizioni, compreso il connazionale: Antonio Megalizzi, che lavora per l’emittente Europhonica, sarebbe stato ferito con un proiettile alla base del cranio. Il Parlamento europeo è stato immediatamente chiuso e messo in sicurezza.

L’attentatore, che secondo fonti della polizia è stato ferito, sarebbe ancora ricercato. La polizia lo avrebbe comunque identificato: è Cherif C., un uomo di 29 anni di origini nordafricane ma nato a Strasburgo e radicalizzato lì, una cosiddetta ‘fiche S’ che era finito già in carcere in passato per aggressione.

Per prenderlo la polizia ha messo in piedi una caccia all’uomo imponente. Blindato il centro storico dove nessuno è stato fatto più entrare, solo uscire. Pattugliate palmo a palmo le strade deserte, anche con un elicottero. Il sindaco della città Roland Ries, ha subito parlato di un attentato terroristico e ha invitato tutti ad asserragliarsi dentro casa.

Le autorità francesi hanno trovato del materiale esplosivo nell’abitazione dell’attentatore. La scoperta è stata fatta durante una perquisizione dell’abitazione poche ore prima dell’attacco. Le forze dell’ordine, ha detto Stephane Morisse, membro del sindacato di polizia FGP, senza fornire ulteriori dettagli, erano andate nella casa per arrestare l’uomo. L’uomo è riuscito comunque a scappare allontanandosi dal centro. Dopo qualche ora lo hanno individuato in un quartiere di periferia, Neudorf, dove in un primo momento sembrava si fosse asserragliato in un immobile. Ma il blitz della polizia è fallito e le ricerche continuano. A quanto pare l’attentatore non avrebbe agito da solo e in centro si continua a cercare anche un secondo sospetto. “Non è escluso che l’attentatore abbia lasciato il territorio” della Francia, ha detto il segretario di Stato agli Interni, Laurent Nunez, intervistato da radio France Inter. La città di Strasburgo si trova al confine con la Germania.

“Strasburgo e’ la città simbolo della pace e della democrazia europea”, scrive su Twitter il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. “Colpito il cuore della democrazia”, scrive in un altro tweet il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici.

“Oggi è una giornata molto difficile per l’Europa, ieri un criminale ha ucciso tre europei e ne ha feriti 12 e questo nel centro di Strasburgo, la città sede del Parlamento europeo, la città simbolo della pace, che è la frontiera fra Francia e Germania”. Così il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani in apertura della plenaria. “Un attentato criminale, un attacco alla pace alla democrazia al nostro modello di vita, bisogna reagire facendo esattamente il contrario di quanti vogliono ferire la democrazia. Occorre andare oltre, andare avanti”.

Niente attivazione dello stato d’emergenza in Francia: la ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, ha detto questa mattina che la Francia è in grado di “reagire” dopo l’attacco anche senza “decretare lo stato d’emergenza”, una misura eccezionale, che venne attivata, per esempio, nella notte del Bataclan, il 13 novembre del 2015, restando in vigore per i due anni successivi, fino al 31 ottobre 2017.

 

 

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