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Da Open fiber al 5G: il piano di Fastweb per la banda ultralarga

Tre miliardi di investimenti, l’accordo con Open Fiber, l’utilizzo delle frequenze 5G acquistate all’asta per 32,6 mln di euro. La strategia di Fastweb per la banda ultralarga punta in alto; per essere più precisi, al 90% della popolazione italiana.

Partiamo dai soldi messi sul piatto dall’azienda di telecomunicazioni: Fastweb investirà 3 miliardi di euro in 5 anni, interamente finanziati con risorse proprie, per raddoppiare entro il 2024 la copertura della propria rete a banda ultralarga. Il nuovo piano di espansione infrastrutturale è stato annunciato dall’ad Alberto Calcagno. Fastweb inoltre avvia a partire da quest’anno il deployment di una rete fissa che utilizza le frequenze 5G per realizzare gli ultimi 250-500 metri. Partirà da Bolzano per poi proseguire sul resto del territorio. Il funzionamento di questa connessione ‘wireless’ consente di saltare il passaggio fisico tra i terminali delle infrastrutture in fibra e le abitazioni: il collegamento di queste ultime avverrà attraverso un piccolo dispositivo che riceverà il segnale dalle antenne montate da Fastweb sulla rete.

Questa parte della strategia porterebbe, da sola, a 16 milioni di collegamenti, dagli attuali 8 milioni, secondo gli obiettivi di Fastweb. Per arrivare al 90% della copertura nazionale serve la seconda parte della strategia: Open Fiber.

La società milanese di proprietà della Swisscom fino ad oggi si è affidata in maniera preponderante a Tim per l’accesso alla rete nelle città dove non era presente. Con un accordo con Open Fiber, ora estende la vecchia collaborazione basata sulla ex Metroweb su Milano e Genova. “L’accordo prevede innalzamento delle città con Open Fiber e in futuro mi aspetto che i servizi wholesale siano divisi equamente” fra i due fornitori, dice Alberto Calcagno, Ad di Fastweb. In base all’accordo Fastweb potrà utilizzare le connessioni FTTH realizzate da Open Fiber su tutto il territorio nazionale ed in particolare in 80 città non già raggiunte dalla sua rete, oltre che nelle aree bianche. Open Fiber a sua volta, precisa una nota congiunta, potrà acquistare da Fastweb – sempre in modalità wholesale – l’utilizzo di infrastrutture in fibra funzionali alla realizzazione della propria rete. “L’accordo strategico con Fastweb amplia ulteriormente il portafoglio di partnership commerciali di Open Fiber a conferma della validità del modello wholesale only che offre accesso a tutti gli operatori a condizioni paritetiche” sottolinea Elisabetta Ripa, CEO di Open Fiber. Con il nuovo accordo con Open Fiber, Fastweb porterebbe la copertura complessiva con reti a banda ultralarga al 90% della popolazione italiana.

L’annuncio della strategia di mercato arriva dopo la diffusione dei numeri dell’azienda: Fastweb archivia il “23mo trimestre consecutivo di crescita per clienti e margini. Nei primi tre mesi dell’anno raggiunge 2,575 milioni di clienti (+4%) e 514 milioni di euro di ricavi, (+4,5%)”, si legge in una nota. In crescita anche l’EBITDA che al 31 marzo 2019 ha raggiunto 157 milioni di euro. Fastweb “mantiene anche nel primo trimestre il proprio primato per gli investimenti infrastrutturali che si attestano a 143 milioni di euro – pari al 28% dei ricavi, una percentuale unica nel panorama italiano ed europeo – e il ruolo di innovatore nel paese, con l’obiettivo di fare leva sui propri asset – la fibra, il portafoglio di frequenze, la rete FWA – per sviluppare rapidamente la rete 5G e posizionarsi come il primo operatore convergente nel paese”.

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