Ormai la Cina è al centro del mercato globale. E buona parte delle più grandi aziende al mondo vuole sfruttare l’occasione della seconda edizione del China International Import Expo (CIIE), prevista a novembre a Shangai. Hanno aderito oltre 250 aziende presenti nella lista delle 500 maggiori imprese stilata ogni anno da Fortune. Un dato significativo, che evidenzia la portata sempre maggiore dell’evento e anche le potenzialità di crescita ulteriore del mercato cinese.
Secondo Sun Chenghai, vice direttore dell’amministrazione responsabile dell’organizzazione dell’evento, per far fronte alla crescente domanda di adesioni, l’area della fiera dedicata alle imprese sarà aumentata fino a 300.000 metri quadrati dai 270.000 previsti lo scorso anno. Il funzionario ha aggiunto che un maggior numero di tecnologie all’avanguardia saranno esposte all’evento, comprese applicazioni in Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, automobili a guida autonoma, internet delle cose e tecnologia blockchain.
Secondo Lee Hyuk Joon, vicepresidente di Hyundai Motor Group (China) Ltd, la compagnia presenterà alla fiera i propri ultimi modelli di automobili e componentistica. Quest’anno, l’area espositiva riservata all’azienda è più che raddoppiata rispetto all’edizione scorsa, arrivando fino a 1.400 metri quadrati. Alcune fonti vicine alla casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline (GSK) hanno fatto sapere che la compagnia intende presentare in questa occasione un pacchetto di nuovi farmaci, compreso un vaccino preventivo per l’herpes zoster, prodotti biologici per il lupus e la terapia delle malattie polmonari ostruttive croniche (COPD).
Un totale di 172 paesi, regioni e organizzazioni internazionali e più di 3.600 imprese hanno partecipato alla prima edizione del China International Import Expo (CIIE), tenuta dal 5 al 10 novembre scorso a Shanghai. Si trattò allora della prima fiera del mondo dedicata al tema delle importazioni organizzata a livello nazionale. In quella occasione, furono firmati accordi della durata di un anno per l’acquisto di beni e servizi dal valore pari a 57,83 miliardi di dollari USA.
