Il logo blu su sfondo giallo di Poste Italiane si vede già da lontano, spicca sull’enorme struttura grigia con decine di bocche spalancate pronte ad ingoiare i Tir, a digerire le migliaia di pacchi che riempiono i pianali, a risputarli fuori secondo le destinazioni richieste e farli risalire su altri Tir per la consegna finale. Un gigante disteso sulla pianura, su una superficie di 75mila metri quadrati, pari a dieci campi da calcio, capace di smistare nel suo ventre di nastri trasportatori 250mila pacchi al giorno, grazie a un sistema di robot all’avanguardia: quello inaugurato da Poste Italiane all’Interporto di Bologna è il più grande hub per l’e-commerce mai realizzato in Italia, in cui saranno impegnate quotidianamente 600 persone.
ANSA/Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica
Che al primato delle dimensioni e dell’innovazione tecnologica ha aggiunto anche quello di un battesimo eccellente: a presenziare alla cerimonia inaugurale è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme al vice presidente del Consiglio, ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio. “Questo hub è la dimostrazione che lavoro e innovazione possono andare d’accordo – ha commentato il Capo dello Stato – che modernizzando si può avere un rapporto sempre più efficace con i cittadini, mantenendo inalterata la missione di prossimità del servizio delle Poste”.
“Il nuovo hub è un’infrastruttura strategica per valorizzare appieno le opportunità aperte dalla rivoluzione dell’e-commerce – ha spiegato l’amministratore delegato della società, Matteo Del Fante – facendo leva sulla rete distributiva più capillare d’Italia, 13mila uffici postali. Puntiamo a diventare il primo operatore del Paese nella consegna a domicilio dei pacchi”. Anche perché, mentre i volumi della posta ordinaria sono su una china di declino inarrestabile, i pacchi lievitano in maniera esponenziale: il ritardo dell’Italia nell’e-commerce (3 pacchi l’anno pro-capite per un volume d’affari pari a 27,5 miliardi, contro i 10 pacchi della media europea) “è un’opportunità – insiste Del Fante – il gap con gli altri Paesi è destinato a ridursi e quindi la nostra crescita sarà più rapido”. Nel 2018 l’incremento sull’anno precedente è stato pari al 16%.
Secondo i dati dell’ultima Relazione annuale dell’AgCom tra il 2013 e il 2018 il volume dei pacchi e-commerce è aumentato del 56% a fronte di un calo del 29% della corrispondenza. Nel 2018, con i suoi 31mila portalettere e corrieri, Poste Italiane ha consegnato a domicilio 127 milioni di pacchi (+12,4% sul 2017) con una media di 500mila consegne giornaliere e una quota di mercato del 33%.
Da primato anche i numeri del nuovo hub: la costruzione ha richiesto 17 mesi, l’impiego di 340 persone, la stesura di 63 km di cavi, la pavimentazione di 35mila metri quadrati di asfalto e l’utilizzo di 295 tonnellate di acciaio, per un investimento complessivo di 50 milioni di euro, comprese le dotazioni tecnologiche. L’impianto ha 182 posizioni di carico con attracco diretto sui mezzi mentre il sistema di sorting è costituito da 3 impianti che suddividono automaticamente i pacchi per destinazione e peso/volume su 544 uscite: è in grado di gestire 34mila pezzi l’ora, da buste e piccoli pacchi fino a colli extra-large per un massimo di 70 chili, dal gadget a una barca a remi.
“Oltre che il più grande e il più moderno del Paese questo di Bologna è anche l’impianto più avanzato sul fronte dei principi di sostenibilità ambientale promossi da Poste Italiane”, ha detto ancora l’Ad: sulla copertura sono stati installati 5.500 metri quadri di pannelli fotovoltaici che generano una quantità di elettricità superiore al fabbisogno energetico diurno, riducendo di 225 tonnellate le emissioni annue di CO2.
L’hub di Bologna è parte fondamentale della dorsale di smistamento di Poste Italiane, insieme ai centri di Piacenza, Roma e Milano e sostiene la strategia dell’azienda di crescita nella logistica legata agli acquisti online, di cui fa parte il nuovo modello di recapito con consegna pomeridiana e durante i week end e la nascita di “Punto Poste”, la rete per il ritiro degli acquisti online e la consegna dei resi formata da oltre 3mila tra tabaccai e altri servizi affiliati, oltre che da 350 locker automatici. “Non temiamo la concorrenza, abbiamo già avviato nuovi investimenti, vi inviteremo ad altre inaugurazioni”, ha concluso Matteo Del Fante.
“La logistica è di primaria importanza per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane”, ha sottolineato anche il vice premier Di Maio, che ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Poste Italiane sui vari fronti in cui è impegnata e per le sinergie che ha attivato con la Pubblica amministrazione.
