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Polizze ‘on demand’: il nuovo business del mercato assicurativo

de cobelli yolo assicurazioni

Le assicurazioni come Netflix: tutto on demand. Sembra intravedersi all’orizzonte una rivoluzione sul fronte del mercato assicurativo. Uno studio di Kpmg, sebbene realizzato sul mercato inglese, offre degli spunti interessanti su prospettive ed evoluzione del mercato. In futuro, non esisterà solo l’assicurazione ma questo prodotto sarà sempre più ‘connesso’ con altri servizi come, ad esempio, il noleggio. Proprio per questo, non sarà più necessario pagare per un anno: basterà farlo solo per i chilometri effettivamente percorsi. “È un mercato sempre più on demand”, ci spiega Gianluca De Cobelli, founder di Yolo (You only live once) che, attraverso una piattaforma digitale, offre la possibilità di accedere e sottoscrivere on demand, quindi in base alle esigenze specifiche, i prodotti dei maggiori gruppi assicurativi. “D’altronde, se vado in montagna per il weekend, che senso avrebbe fare l’assicurazione per un mese? E lo stesso vale per la partita di calcetto o per un tour in bici”.

Il fenomeno pay-per-use, si sa, è il futuro. E le assicurazioni devono, dunque, dotarsi di nuovi modelli di business. “È fondamentale farsi trovare pronti”.

Basti pensare che nell’epoca del digitale, con l’exploit dell’uso dei social network, può divenire fondamentale, almeno in alcuni casi, dotarsi di strumenti assicurativi per tutelare la propria web reputation. In questi casi, chi – come un personaggio pubblico soprattutto – rischia di vedere lesa la propria immagine può beneficiare di un supporto legale. Cambiano i prodotti assicurativi, si evolvono le ‘forme’.

Non solo, come assicura De Cobelli patron di Yolo, il digitale facilita le esigenze di trasparenza. “Oggi, i clienti ci chiedono affidabilità, convenienza, semplicità d’uso e un livello di servizio eccellente”. Sono tutti fattori che, grazie alle nuove tecnologie, possono essere introdotti nel mercato assicurativo. A beneficio di chi? Guai a chi parla solo di nativi digitali o dei millennial. “Il futuro, anzi la sfida – assicura De Cobelli – è parlare il linguaggio del digitale a tutti. Noi come Yolo – gruppo italiano di servizi e intermediazione assicurativa digitale nato nel 2017 che prevede di stipulare, solo nel 2019, più di 100.000 polizze assicurative con un fatturato che potrebbe sfiorare i 2 milioni di euro – ci posizioniamo sia come broker digitale che come enabler tecnologico”. Da un lato, c’è l’obiettivo “di soddisfare le esigenze di assicurazioni e banche per rinnovare l’offerta assicurativa con nuovi prodotti, canali innovativi e modalità di gestione più efficaci dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda il capitolo dei sinistri” e, dall’altro lato, “come broker, arricchiamo l’offerta di prodotti facendo leva su una piattaforma digitale”.

Con tale strumento il cliente può accedere tramite web o app, pagando la propria polizza con carta di credito, pay pal o altri strumenti analoghi. “Il tutto in velocità, sicurezza e in modalità paperless. Una dimostrazione concreta di attenzione all’ambiente”, ci tiene a puntualizzare De Cobelli.

La piattaforma di Yolo gestisce non soltanto il processo di vendita di una polizza assicurativa ma, integrata con un Customer engagement platform, grazie alla gestione dei dati, introduce elementi di intelligenza artificiale, migliorando le capacità di analisi, profilazione del cliente e, di riflesso, dell’offerta dei servizi. “Puntiamo a soddisfare i bisogni di clienti e consumatori digitali”, dice De Cobelli.

Grazie a intelligenza artificiale e machine learning, la piattaforma consente, infatti, di personalizzare l’offerta assicurativa in tempo reale. A individuare il profilo del consumatore saranno le informazioni personali, i dati socio-demografici e comportamentali che permettono di costruire un’offerta targetizzata, costruita ad hoc in base alle esigenze personali.

In altre parole, Yolo si gioca la carta dell’innovazione digitale al servizio di una nuova domanda che giunge dal mercato: nuove esigenze, stili di vita che cambiano, servizi sempre più interconnessi tra di loro. Il passato è (quasi) archiviato. “La differenza tra assicurazione tradizionale e assicurazione digitale sarà sempre più sottile”, assicura il founder di Yolo. D’altronde, se i dati sull’utilizzo di smartphone e pc per l’acquisto di beni e servizi, ci dicono chiaramente che si va sempre più verso una relazione diretta tra domanda e offerta, il mondo assicurativo è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista nella rivoluzione dell’e-commerce.

La domanda è d’obbligo: si va verso un superamento del rapporto tra cliente e operatore assicurativo? La risposta è scontata: “direi che è destinato a cambiare. Oltre 10 anni fa, sono nate le prime compagnie assicurative dirette, domani il ruolo di intermediari sarà ancora rilevante ma su altre tipologie di prodotti. Ciò che cambierà sarà l’offerta”, assicura De Cobelli. I numeri lo confermano: oltre l’80%, entro il 2022, l’offerta delle assicurazioni transiterà online e nel 2035 il passaggio ai canali digitali sarà totale. È la tecnologia, bellezza! E, assicurano, ridefinirà i confini del mercato e creerà nuovi modelli di business.

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