NF24
Cerca
Close this search box.

La Data Valley che spinge l’Italia nel mondo

tecnopolo di bologna

Il Tecnopolo di Bologna si sta affermando come centro mondiale dei supercalcoli che sposa l’industria, l’agricoltura e i servizi.

Big data, intelligenza artificiale, Internet of things, tecnologie 4.0. E ancora, supercomputer, già oggi con il 70% della capacità di calcolo e storage dell’intera Italia, che diventerà il 90% quando verrà installato Leonardo, il nuovo supercalcolatore europeo che consentirà di scalare la classifica mondiale, salendo dal 19° al 5° posto. Poi Centro europeo per le previsioni metereologiche a medio termine, rete mondiale di telescopi, realtà virtuale e ‘gemelli digitali’ applicati alla produzione industriale. Siamo in Europa, non in California, Seattle o Boston. Precisamente in Emilia Romagna. Non parliamo della Silicon Valley ma del Tecnopolo di Bologna che la Regione, con visione e pazienza, sta costruendo a due passi dal quartiere fieristico, forte delle proprie antiche università, dei centri di ricerca, dei laboratori avanzati. Di concerto con il tessuto imprenditoriale e con le amministrazioni locali.

E ponendosi come battistrada dell’Italia nel mondo.

Sorpresi? Di solito quando si evoca l’Emilia Romagna si pensa ad altro. Terra di motori e piastrelle, di meccanica e meccatronica, di macchine per l’imballaggio e apparecchi biomedicali, terra di manifattura, distretti e filiere produttive, che gli americani vennero anni fa a studiare per capire il fenomeno delle pmi. Grassa terra di pianura, agricoltura e industria agroalimentare, buona cucina e prodotti Doc, Dop e Igp, aceto balsamico e prosciutto di Parma, Parmigiano reggiano e ciliegie di Vignola. E mare, e Riviera romagnola.

Eppure, questa immagine rischia di essere fuori fuoco, inadatta a rappresentare il presente e a decifrare il futuro. Quatta quatta, senza troppo rumore, com’è nella natura degli emiliani, grandi lavoratori poco propensi a mettersi in vetrina, l’Emilia Romagna pone le basi per entrare a pieno titolo nel nuovo mondo dei dati, digitalizzato e connesso ed evolvere dalla manifattura 4.0 alla società della conoscenza e dell’innovazione, a consolidarsi come centro mondiale dei supercalcoli che sposa l’industria, l’agricoltura e i servizi. Da Motor Valley e Food Valley a Data Valley – come si è, a buon titolo, ribattezzata – che si proietta nel mondo per trovare partner scientifici, stringere accordi e firmare protocolli, dagli Stati Uniti al Giappone, dal Canada alla Cina.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di ottobre.

Puoi abbonarti al magazine in versione cartacea oppure puoi accedere alla versione digitale.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.