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Pornhub ha pubblicato tutti i numeri del 2019

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Quarantadue miliardi di visite in tutto il 2019, 115 milioni al giorno. Se una veloce comparazione con qualsiasi altro sito non fosse sufficiente a farvi visualizzare esattamente i numeri, la mole di accessi, come dice la stessa piattaforma, è l’equivalente della popolazione di Canada, Australia, Polonia e Olanda messe insieme. Come da sette anni a questa parte, il sito-social di video per adulti Pornhub ha pubblicato un dettagliato report con tutti i suoi numeri: accessi, preferenze, categorie, tag, suddivisi per localizzazione geografica.

Smartphone e alieni

Due i dati più interessanti: innanzitutto che le ricerche sul sito non accennano a diminuire, anzi sono in regolare aumento. L’anno che si è appena concluso ha segnato 39 miliardi di ricerche, circa 8,7 miliardi in più rispetto allo scorso anno. Il secondo dato è che il sesso si guarda sempre meno da pc e sempre più dal telefonino o da device. Nel 2019, infatti, gli accessi da dispositivi mobili hanno raggiunto quota 83,7% di tutto il traffico mondiale. Gli accessi da smartphone sono stati il 76,6%, con un incremento del 7%. In alcuni paesi le percentuali salgono, come ad esempio gli Usa, dove a collegarsi da dispositivi mobili è l’88% degli utenti, mentre si sale al 96% per quanto riguarda le Filippine, il 91% per l’India e il 90% per il Messico. In Italia, il 76% dei visitatori accede da telefonino, il 17% da pc e solo il 7% da tablet. La piattaforma del porno si fruisce anche da console da gioco: la Playstation resta al primo posto tra le console più utilizzate per guardare Pornhub, coprendo il 51,5% del traffico proveniente da console. La Xbox è al secondo posto con il 34,7%, mentre il 9% utilizza la Ps Vita.

Dati scambiati

Il 2019 ha segnato il record per quanto riguarda gli upload di video, che ammontano a 6,83 milioni di nuovi contenuti pubblicati. Per avere un’idea di quanti video siano, la piattaforma spiega che riproducendoli in sequenza, se aveste iniziato a guardarli nel 1850 non avreste ancora finito. Una marea di dati scambiati: nel 2019 Pornhub ha trasmesso 18 mila terabytes al giorno. Ma non ci sono solo video: la piattaforma viene usata sempre di più come forma di social network, con oltre 70 milioni di messaggi privati inviati e 11,5 milioni di commenti lasciati sotto ai video.

Parole più cercate

La parola più ricercata dell’anno è stata globalmente “amateur”, definendo il trend secondo il quale gli utenti preferiscono guardare scene più “realistiche” rispetto a film interpretati da attori professionisti. Al secondo posto tra le ricerche troviamo “alien”: relazioni extra-terrestri e fantasie sull’Area 51 sembrano essere così diffuse che la piattaforma ha creato un report di Insight appositamente pensato per gli appassionati dei video a tema alieno. Al terzo posto tra le ricerche più diffuse a livello mondiale si posizionano i video creati per essere fruiti con tecnologia di realtà virtuale POV (Point of view). Per quanto riguarda le categorie, invece, mentre per molti anni “lesbian” è stata quella più ricercata, nel 2019 è stata sorpassata da “japanese”. “Amatoriale” è al terzo posto. La parodia hot di “Family Guy”, in italiano “I Griffin”, è la più ricercata tra i cartoni animati, mentre quest’anno ha avuto un picco di ricerche (+3345%) “Jocker” in seguito al lancio del film. Per quanto riguarda l’Italia, nel 2019, la parola più ricercata è stata “milf”, seguita da “italiano”. Tra gli attori più cercati restano sul podio Rocco Siffredi e Valentina Nappi, seguiti da Brandi Love e Lana Rhoades. “Italian” resta la categoria più guardata nel nostro Paese.

Geografia del porno

Gli Usa si posizionano al primo posto tra le nazioni con il più alto traffico sulla piattaforma, seguiti da Giappone e Regno Unito. L’Italia arriva settima su scala globale. Andando sui dati relativi alle città, sul podio ci sono New York, Londra e Parigi, e la prima italiana, Roma, la troviamo all’undicesimo posto (Milano è numero 14). Nel 2019 si è registrato un incremento delle donne che si sono collegate a PorhHub: sono il 32% degli utenti, con una crescita del 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Meno traffico se c’è il Festival di Sanremo

Nel mondo, la domenica è il giorno in cui si accede di più su Pornhub, mentre il venerdì è il giorno in cui si registra il traffico più basso. Gli eventi live in Tv e i grandi appuntamenti sportivi hanno causato anche quest’anno un calo del traffico sulla piattaforma: i Golden Globes o gli Oscar hanno ridotto gli accessi del 5% negli Usa, mentre sul traffico nostrano ha pesato il Festival di Sanremo nel mese di febbraio, che ha causato un calo del 5%. Ancora meno accessi, con una diminuzione del 27%, si sono registrati durante la finale del Super Bowl. Un calo generalizzato del traffico c’è stato, poi, durante l’Eurovision Song Contest con picchi del -12% in Svezia e -10% in Portogallo. Anche durante le feste nazionali gli utenti sembrano essere meno propensi a collegarsi su Pornhub, ma gli accessi variano a seconda dei Paesi. In Svizzera, ad esempio, il calo più grande si è registrato il giorno di Pasquetta (-23%), in Canada il giorno del Thanksgiving (-19%), in Italia il giorno di Ferragosto (-20%). Quando, nel mese di marzo, Facebook e Instagram hanno avuto un periodo di down, con le piattaforme inaccessibili, Pornhub ha registrato un aumento del traffico del 19%. Come dire, se i social non rispondono, resta sempre il porno.

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