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Walliance, il crowdfunding che cresce

Risultati importanti in Italia e il primo passo verso l’internazionalizzazione, in Francia. Il 2019 di Walliance, la principale piattaforma di investimenti immobiliari online in Italia, si è chiuso con un bilancio positivo e con prospettive significative. “Il 2019 è stato un anno molto intenso: di forte crescita e di grandi cambiamenti”, sintetizza il Ceo Giacomo Bertoldi: “l’azienda è cresciuta a livello italiano e ha iniziato ad aprirsi anche a livello internazionale. Nel corso di quest’anno, infatti, è iniziato il nostro percorso di internazionalizzazione, con la nascita di Walliance France. Il 2020 vedrà, quindi, l’apertura di Walliance al mercato francese, con il lancio della piattaforma anche in Francia”. In Italia, invece, l’ultimo atto del 2019 è rappresentativo di una crescita costante.

La campagna di crowdfunding lanciata sul portale venerdì 27 dicembre, per il progetto di riqualificazione dell’ex istituto Santa Marta, realizzato da BL Consulting nella frazione di Settignano a Firenze, ha superato ogni precedente record. In circa un’ora e mezza la campagna è infatti andata in overfunding, superando il target di raccolta di 1,5 mln di euro, e in meno di cinque ore si è chiusa, con un totale di 3 mln di euro investiti. Si tratta del quattordicesimo progetto presentato in piattaforma. Il portale, in quasi 2 anni e mezzo di attività, conta quasi 28.000 utenti profilati e un totale di 17,5 mln raccolti e investiti in progetti immobiliari. La piattaforma può vantare un aumento dei capitali raccolti nel 2019 rispetto all’anno precedente pari al 61%: 10,5 mln, contro i 6,5 del 2018 e i 500.000 euro del 2017, quando sul portale era stato presentato solo un progetto. Soddisfacenti anche i dati relativi al valore della produzione, che è passato dai 18.000 euro del 2017 ai 664.000 euro del 2019.

Sempre a dicembre scorso, la società ha annunciato un nuovo aumento di capitale di 4 mln, in parte già sottoscritto da Trentino Invest e Gruppo Bertoldi, e la sua trasformazione in SpA. Entrano così nel board composto da Giacomo Bertoldi (presidente), Marco Mongera e Massimo Fedrizzi, anche Mauro Buso (Business Development Manager in Classis Capital SIM) e Marta Ghiglioni (Managing Director uscente di Italia Fintech).

La conclusione dei progetti Jesolo Lido, Cala Blu di Mak Invest e Alto Adige, Apfelanger di Pohl Immobilien, ha portato alla restituzione del capitale e del relativo rendimento a coloro che vi avevano investito. Il numero di exit per la piattaforma è quindi salito a quattro: le operazioni promosse su Walliance conclusesi finora hanno generato un ROI annualizzato medio pari al 10,52% per una durata media di circa 10,6 mesi.

Con queste premesse, il 2020 porterà ulteriori opportunità per gli investitori. “Stiamo lavorando per presentare un numero sempre maggiore di progetti immobiliari sulla piattaforma, non solo di società italiane, ma anche di altre società dell’Ue. L’obiettivo è quello di dare la possibilità ai nostri utenti di scegliere tra diversi progetti, diversificando i propri investimenti anche dal punto di vista geografico”, promette Bertoldi. Questo, aggiunge, “perché il mercato immobiliare presenta caratteristiche differenti a seconda dell’area geografica, e investire in zone diverse permette di abbassare il grado di rischio del proprio portafoglio di investimenti”.

La prossima operazione che verrà presentata in piattaforma, quindi, non potrà che soddisfare quest’esigenza da parte degli investitori: per la seconda volta, Walliance presenta un progetto che verrà sviluppato negli Stati Uniti. Dopo la campagna per Miami, Wynwood 9, infatti, Walliance annuncia il lancio, che avverrà nelle prossime settimane, di Brooklyn, 669 St. Marks Avenue (NY), progetto promosso da Maskenada Srl.

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