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Coronavirus, Rota (Linkem): ora rete anche nei paesini

rota linkem

(di Laura Valentini) – In un momento in cui, a causa dell’emergenza Coronavirus, l’essere connessi alla rete in maniera veloce ed efficace, per lavorare, per vedere un film, per dialogare con amici e parenti, diventa più che mai una necessità, parte una sperimentazione tecnologica che guarda a questo obiettivo “per un bacino molto ampio di italiani, almeno il 20%”. A sottolinearlo all’Adnkronos a proposito dei due accordi siglati rispettivamente con Infratel (società in-house del Mise) e Open Fiber (partecipata da Cdp e Enel), è Davide Rota, amministratore delegato di Linkem, società leader nella tecnologia Fwa. I due soggetti pubblici impegnati nell’estendere la connettività in fibra in Italia e la stessa Linkem si impegnano a sperimentare l’integrazione tra la rete pubblica in fibra ottica e la propria rete 5G in Fixed wireless access, il cui segnale è veicolato da antenne radio. “La nostra è una tecnologia che si applica molto bene all’Italia, dove spesso è difficile scavare e mettere i cavi della fibra vicini alle abitazioni, nei centri storici: con questi accordi si vanno a mettere insieme le potenzialità di fibra e il Fwa per portare la banda ultralarga in molte parti d’Italia (specie in zone rurali e isolate) dove la connessione è complicata, a prezzi ragionevoli”, sottolinea Rota.

Il Fixed wireless è una tecnologia che permette tramite antenne dedicate al traffico dati di veicolare connettività a famiglie e imprese facendo in modo di portare il segnale negli ultimi 500 metri di distanza dall’unità immobiliare, collegandosi in backhaul alla fibra. La somma di una rete in fibra molto diffusa e gli ultimi centinaia di metri percorsi con questa tecnologia secondo Rota è un mix vincente, “e nulla cambia per l’utente: gli arriva un modem a casa con cui collegarsi a internet. Si risolve così una delle principali problematiche della fibra che è lo ‘scavo’ fino alla casa – prosegue l’amministratore delegato – mentre arrivare a 500 metri di distanza e poi collegarsi tramite un’antenna è molto più semplice”.

“Noi oggi copriamo circa il 70% della popolazione italiana ma siamo comunque presenti in zone dove c’è un mercato, come le città: attualmente oltre la metà dei nostri apparati sono collegati alle reti in fibra mentre per il resto ci attrezziamo con ponti radio. Questi due accordi sono invece focalizzati sui territori in digital divide, zone rurali, paesi isolati, insomma zone a fallimento di mercato”.

Quando si vedranno i risultati di questi accordi? “La sperimentazione parte subito, noi operiamo con questa tecnologia dal 2007 ma certo – spiega Rota – la sperimentazione permetterà anche alle altri parti di verificare questo servizio avendo accesso a tutti gli apparati per capire come funzionano. Noi abbiamo dato disponibilità non solo su come costruire questi nuovi siti, ma anche nel far vedere i siti esistenti; il momento che stiamo vivendo dimostra che c’è un forte bisogno di rete in questo paese, la rete è sotto stress e ci sono tante persone non hanno la connettività a casa; dobbiamo fare presto”, sottolinea ancora l’Ad.

“C’è bisogno di un migliorare e l’elemento fondamentale per noi è la velocità di esecuzione del collegamento della rete in Fwa che, essendo wireless, ha una attivazione simile a quella dei cellulari: noi entriamo in un negozio compriamo la sim e ci colleghiamo. Per la rete in fwa è un po’ la stessa cosa ma con in più la velocità propria del
collegamento in fibra ottica. In questi giorni noi riceviamo tantissime richieste da realtà che hanno bisogno di connettività immediata , nei giorni scorsi – prosegue Rota – abbiamo collegato un carcere in una città del sud, oggi la stessa richiesta viene da altre carceri” che grazie alla connessione al web realizzata a titolo gratuito potranno assicurare i collegamenti dei detenuti con i propri familiari. Quanto durerà la sperimentazione? “Noi facciamo questo lavoro da 13 anni e siamo fiduciosi che in poco tempo possiamo mostrare tutto ai nostri partner che sono certo , appena vedranno la prima antenna che funziona, potranno partire velocemente”, conclude l’amministratore delegato di Linkem.

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