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Coronavirus, un locker refrigerato per la pausa pranzo della fase 2

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Tra i tanti interrogativi che dovremo affrontare durante la Fase 2 ci sono anche quelli che riguardano le piccole abitudini della vita quotidiana. Posto il fatto che il ritorno a lavoro non avrà per molti le stesse modalità e tempistiche di prima, con lo smart working che ancora resterà protagonista della vita di molti, chi sta tornando e tornerà in ufficio non potrà più affidarsi alla tavola calda del palazzo per la pausa pranzo, per lo meno all’inizio. Tra le nuove abitudini che potrebbero affermarsi nell’era lavorativa del Coronavirus, c’è quella pensata da Streeteat, startup fondata nel 2015 da Giuseppe Castronovo: Delò, un locker refrigerato che permette, a chiunque lo abbia installato nei propri uffici, di scegliere il piatto e trovarlo nello scomparto assegnatogli.

 

Delò permette tramite un’app o da desktop di scegliere i pasti tra i 10 offerti settimanalmente e riceverli durante la pausa pranzo alla giusta temperatura e in estrema sicurezza, in linea con le norme anti contagio che sempre più si stanno consolidando come abitudini: i piatti, infatti, sono confezionati in ATP e consegnati all’utente all’interno di uno dei 48 scomparti del locker senza quindi alcun contatto diretto con il driver e senza scambio di contanti.

 

A differenza dei tradizionali servizi di delivery, Delò è organizzato in modo tale che possano essere consegnati, contemporaneamente fino a 48 pasti completi. Il locker può essere inserito nei coworking e nelle grandi aziende. “Delò è un progetto su cui abbiamo lavorato per più di un anno – spiega Giuseppe Castronovo, CEO e founder di Streeteat – presentarlo oggi significa per noi non solo offrire una nuova esperienza culinaria ai lavoratori per la loro pausa pranzo, ma dare una concreta soluzione ad un problema che, con il rientro alla normalità, dovrà essere preso in considerazione. Non possiamo più immaginare spazi ristretti come bar e mense sovraffollati: si dovranno proporre nuove soluzioni per il pranzo per evitare assembramenti e Delò, va incontro proprio a questa nuova esigenza delle aziende e non solo”.

 

La scelta dei piatti non è suddivisa a seconda dei propri gusti ma si basa sul lato emotivo. Streeteat, infatti, ha declinato quattro categorie che rispecchiano l’umore dell’utente: In cucina, In viaggio, Di corsa, Con rispetto. “Con Delò intendiamo rivoluzionare il concetto stesso di pausa pranzo con un servizio agile, innovativo e sicuro puntando anche sull’emozione. Delò permette di offrire ai dipendenti una pausa pranzo qualitativa con un alto valore in termini di innovazione e socialità. Insieme al locker abbiamo sviluppato un’area Delò realizzando un ambiente confortevole e accogliente, in cui quando ci saremo lasciati tutto alle spalle, sarà possibile tornare a gustare insieme il piatto ricevuto”, afferma Castronovo.

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