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Riello Investimenti lancia il secondo fondo Impresa Italia: obiettivo 150 mln

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Diciassette pmi con una crescita del fatturato totale in portafoglio del 18%: imprese in pieno sviluppo che hanno investito in risorse umane generando un aumento dei lavoratori impiegati del 19%. Un’esposizione diversificata in più settori, un’analisi Esg (Environmental, Social and Governance) degli emittenti, e investimento in titoli di debito di sole imprese italiane dalla Lombardia alla Sicilia per un totale di circa 70 milioni di euro. Anche grazie a questa diversificazione il profilo di rischio viene mantenuto contenuto. Sono questi i numeri del fondo Impresa Italia I, attivo dal 2016, uno dei primi fondi di private debt, lanciato in Italia da Riello Investimenti Partner Sgr. A ottobre 2020 chiuderà il periodo di investimento, durato 4 anni e si appresta a cedere il testimone al fondo Impresa Italia II.

 

“Riello Investimenti Partners Sgr avvia la promozione di Impresa Italia II, il secondo fondo di private debt, – dichiara Nicola Riello, Presidente della Riello Investimenti Partner Sgr – con un target di raccolta da 150 milioni atteso principalmente da investitori previdenziali, compagnie di assicurazione, mondo imprenditoriale e al parterre di investitori già presenti nei fondi promossi dalla SGR. Impresa Italia II investirà in strumenti di debito di medio e lungo termine, emessi a supporto dei piani di crescita di pmi italiane, un aiuto concreto alla ripartenza dell’economia post-Covid”.

 

Il team di gestione, guidato da Alberto Lampertico, analizza e affianca, in una logica di equity style, le aziende scelte, nella definizione e validazione dei piani industriali. In questo modo il team è in grado di strutturare la soluzione finanziaria più adatta alla specifica esigenza dell’impresa. Impresa Italia II sarà focalizzato sulla gestione attiva delle aziende nel portafoglio. Gli investimenti del fondo, principalmente senior secured e in settori industriali anticiclici e ben diversificati, beneficeranno, oltre che delle periodiche cedole, anche, ove opportuno, di un extra rendimento legato alle performance aziendali. La pipeline dei potenziali investimenti procederà in continuità con la gestione del fondo Impresa Italia I, sia sulla diversificazione settoriale che geografica che di fatturato delle emimttenti. Infatti il portafoglio di Impresa I si caratterizza per l’attenzione verso le piccole imprese tanto che è composto per circa il 55% da emittenti con un fatturato inferiore a 25 milioni di euro, per il 15% da emittenti con fatturato tra 25 e 50 milioni di euro e per il restante 30% da emittenti di maggiore dimensione.

 

Il fondo Impresa Italia I ha appena sottoscritto, in pieno Covid, l’intera emissione obbligazionaria del Gruppo CMC, che opera nella progettazione e realizzazione di macchinari per il packaging, che ha da poco lanciato la “CartonWrap”, macchina capace di realizzare imballaggi su misura riducendo notevolmente gli sprechi di cartone e plastica, nonché i costi di trasporto, con un significativo impatto positivo per l’ambiente. A livello di rendimenti, gli IRR delle singole emissioni sono stati ogni anno costantemente superiori al tasso medio di mercato delle operazioni di private debt in Italia registrate da una ricerca Deloitte per AIFI, a fronte di un profilo di rischio contenuto grazie al fatto che circa l’80% delle operazioni sono senior secured.

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