Non solo welfare aziendale, l’investimento sulle persone di Nexi

Nexi non è solo pagamenti digitali. È una realtà che sente anche la responsabilità di supportare la trasformazione digitale del Paese. Per questo, il tema delle competenze è legato alla mission, che è ormai quella di un attore di sistema. Ne parliamo con Silvia Beraldo, Chief administrative officer del Gruppo, con responsabilità di gestione HR, Organizzazione, Real Estate e Facilities. La versione completa di questo articolo è disponibile nell’inserto del numero di Fortune Italia di novembre 2020.

Quale ricaduta ha questo ruolo sulle persone e nell’evoluzione interna all’azienda?

Il tema di essere all’avanguardia nello sviluppo delle competenze è legato anche alla nostra mission di contribuire alla digitalizzazione del Paese. Per costruire il set delle competenze necessarie per vincere tali sfide, abbiamo fatto ricorso ad un mix di azioni: assunzioni negli ultimi tre anni, portando all’interno circa 450 persone provenienti da diversi campi, dal tech al fintech, dalla consulenza alla comunicazione, con l’obiettivo di acquisire il meglio di quello che propone il mercato. E abbiamo puntato sulle competenze distintive interne. Attraverso partnership con università e centri di ricerca, abbiamo sviluppato programmi di aggiornamento continuo, come Skill Up, un programma finalizzato a mappare le hard e soft skills presenti in azienda, per costruire le competenze necessarie per Nexi in logica attuale ma soprattutto prospettica. Data Academy è invece un programma di iniziative formative e di education che si avvale di esperti, interni ed esterni all’azienda, per favorire una connessione e uno scambio di informazioni in ottica di community sui temi di big data, intelligenza artificiale, machine learning. Abbiamo già formato un team di circa 60 persone specializzate proprio su questi temi.