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Crisi di governo, sale la tensione

Ultimatum, penultimatum e mosse negoziali. La crisi di governo, che ancora non è formale ma che è strisciante da settimane, è arrivata alle sue ore decisive. Le posizioni ora sono tutte sul tavolo. Hanno parlato Zingaretti e Di Maio, ora ha parlato Palazzo Chigi, Renzi non hanno mai messo di parlare ma ha ribadito il concetto. Stasera alle 21,30 si riunisce il Cdm che dovrà approvare il Recovery Plan. Subito dopo si potrebbe aprire la crisi formale, con le dimissioni dei ministri di Italia Viva. Se così fosse, si aprirebbero una serie di possibili scenari. Con una crisi che potrebbe diventare ‘pilotata’ o ‘al buio’. Ma c’è sempre la carta di riserva: una tregua dell’ultim’ora.

 

Renzi, se Conte ha i responsabili noi all’opposizione

 

“Se il presidente del Consiglio ha preso questa linea, evidentemente è convinto di avere i numeri e va bene così, si chiama democrazia parlamentare e noi si va all’opposizione”, ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi parlando con i cronisti al Senato.

 

Italia Viva smentisce passi indietro

 

In queste ore, spiegano fonti qualificate renziane, si sta cercando un luogo dove fare una conferenza stampa domani pomeriggio, alla Camera o al Senato. Alla conferenza stampa parteciperà il leader di Iv Matteo Renzi. Non è escluso che le dimissioni dei componenti di Italia Viva al governo possano arrivare domani nel corso della conferenza stampa.

 

Renzi, non siamo irresponsabili

 

“A differenza di ciò che raccontano a reti unificate i cantori del pensiero unico non c’è nessuna richiesta di poltrone, nessuna polemica pretestuosa, nessun atto irresponsabile. Quello che noi stiamo facendo si chiama POLITICA: studiare le carte, fare proposte, dare idee. Irresponsabile sarebbe sprecare centinaia di miliardi dei nostri figli facendo debito cattivo e non investendo sulla sanità, sull’educazione, sull’innovazione”, scrive Matteo Renzi nella sua Enews.

 

Palazzo Chigi, ultimatum a Renzi

 

Fonti di Palazzo Chigi riportano la posizione, che sembra netta, di Giuseppe Conte: Se si assumerà la responsabilità di una crisi di governo in piena pandemia, per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Iv.

 

Leu, nessuna alternativa a Conte

 

“In questo Parlamento non c’è alternativa a questa maggioranza e a Conte”, chiariscono i due capigruppo di Leu Loredana De Petris e Federico Fornaro.

 

Zingaretti, crisi grave errore politico

 

Il segretario del Pd parla a SkyTg24: “Il Pd continua a chiedere un rilancio di governo ma una cosa è chiedere di rafforzarlo un’altra è farlo cadere. Il Pd ha promosso il rilancio, ma non significa mandare a casa il governo o provocare una crisi che il 99% italiani non capisce. È un grave errore politico”

 

Di Maio, crisi inspiegabile

 

Parlando ad Agorà definisce la crisi “inspiegabile” e “poco interessante sia per gli italiani che per l’estero”. L’esponente Cinquestelle sceglie il profilo dello statista responsabile. “Non solo siamo nel bel mezzo di una pandemia e dobbiamo fare il decreto ristori. Ma anche perché questo è l’anno in cui l’Italia presiederà il G20 e in Italia ci sarà la conferenza globale sulla salute”. Poi aggiunge: “Queste sono ancora le ore per trovare un’intesa sui temi”.

 

 

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