La notizia è di quelle che contano. L’aggiornamento delle partecipazioni rilevanti della Consob conferma un movimento importante nel capitale di Mediobanca e, a cascata, anche per Generali: Francesco Gaetano Caltagirone ha acquisito l’1,014% di Piazzetta Cuccia. Un passo che può avere un peso rilevante negli equilibri nel cuore della finanza italiana, considerato che Mediobanca è il principale azionista del Leone di Trieste e che la corsa per la successione all’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet (o per la sua conferma) sta entrando nel vivo.
Per comprendere cosa si stia muovendo è necessario ricordare la composizione dell’azionariato di Mediobanca e Generali.
Del Vecchio controlla il 13,2% in Mediobanca, dove è autorizzato a salire fino al 19,9% dalla Bce, e poco meno del 5% in Generali. Caltagirone ha una quota superiore al 5% in Generali e ora può contare sull’1% di Mediobanca, quota che presumibilmente salirà nelle prossima settimane.
È evidente che l’ingresso di Caltagirone in Mediobanca sia strettamente legato alla volontà di pesare in Generali, in tandem, ma senza accordi parasociali, con Del Vecchio.
La notizia di oggi può essere l’inizio di una partita molto più lunga, che sarà giocata a colpi di investimenti e con un orizzonte a un anno.