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La settimana, storie e analisi: quando il giornalismo si deve fermare

Ecco gli argomenti della newsletter di questa settimana:

– Mottarone, quando il giornalismo si deve fermare

– Milioni di over 60 sono senza vaccino

– Dal pozzo di Vermicino al malore di Eriksen

– Ok al green pass italiano

– Il record degli italiani in povertà assoluta

 

L’opinione

Di Fabio Insenga

 

Pubblicare o non pubblicare il video sulla tragedia della Funivia del Mottarone? La scelta è dirimente. Riguarda non solo la soglia del diritto di cronaca ma, soprattutto, un altro tema chiave: se e quando il giornalismo si deve fermare. Vuol dire stabilire quando rinunciare a mostrare qualcosa può avere un valore maggiore della decisione contraria, quella di pubblicare e diffondere un documento. In questo caso, si parla di un video diffuso in esclusiva dal Tg3 che mostra prima l’attimo in cui il cavo si rompe e poi la corsa della cabina della funivia verso lo schianto.

Trovate qui l’opinione integrale.

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Le altre storie della settimana

 

Covid
Senza vaccino ancora 2,6 mln over 60

Con l’arrivo dell’estate in Italia si svuotano ospedali e terapie intensive e scendono ancora i nuovi casi, ma non si ferma il crollo dei tamponi. Se ormai un italiano su due ha ricevuto almeno una dose di vaccino, restano scoperti ormai oltre 2,6 milioni di over 60. E, con la campagna vaccinale che avanza veloce, ormai questa appare sempre più una scelta.

Giornalismo
Da Vermicino a Eriksen: voyerismo, privacy e pubblicità

Il pozzo di Vermicino e il malore di Eriksen. Due episodi così diversi eppure così simili. Separati da 40 anni esatti. Un tempo lunghissimo con una evoluzione della storia dei media. Attori essi stessi di una scena che contribuiscono a definire. Ormai totalmente pervasivi nella nostra vita, malgrado le quantità industriali di leggi fatte per tutelare sia il diritto di cronaca che quello degli utenti dei media. Il diritto alla privacy è infatti soprattutto una questione di percezione di ciò che siamo e di come veniamo rappresentati.

Politica
Ok al green pass italiano. Dal primo luglio valido in tutta l’Ue

Via libera al green pass italiano. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha infatti firmato il Dpcm che definisce le modalità di rilascio delle certificazioni verdi digitali Covid-19. L’Italia anticipa dunque la diffusione del documento digitale che rende più semplice l’accesso a eventi e strutture, come per esempio le RSA, ma anche gli spostamenti sul territorio nazionale, e che dal primo luglio sarà valido in tutta Europa.

Economia
In Italia 5,6 mln in povertà assoluta (+1,7%). La crescita maggiore al Nord

In Italia nel 2020, anche causa pandemia, la povertà assoluta è tornata a crescere, invertendo la tendenza del 2019, quando la situazione era migliorata, e raggiungendo il livello più elevato dal 2005, quando è iniziata la rivelazione. La situazione riguarda tutta Italia, ma va notato come nel Nord Italia, che nei primi mesi della pandemia ha sofferto più delle altre zone l’emergenza sanitaria, gli italiani in difficoltà siano aumentati di più, rispetto alle altre zone.

 

Notizie Adnkronos:

– Inps, cultura e solidarietà a Palazzo Messori

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