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Parità di genere, una risposta a Barbero

8 marzo parità di genere

Le parole dello storico Alessandro Barbero sulla parità di genere hanno fatto il giro del web, e quello dei social, rimbalzando ovunque per la loro bruttezza. “Vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi. È possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiuta ad affermarsi? Credo sia interessante rispondere a questa domanda. Non ci si deve scandalizzare per questa ipotesi, nella vita quotidiana si rimarcano spesso differenze tra i sessi”.

Sono state analizzate e commentate da tanti, e tante, in diverse sfumature. Il lavoro che Fortune fa sulla parità di genere con il progetto Mpw – Most powerful women – ci porta a considerare soprattutto due espressioni, tra le altre. “Differenze strutturali fra uomo e donna”. Secondo Barbero, “rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi”. Bisogna tendere esattemente al contrario. Le differenze strutturali, quando ci sono, si devono esprimere in una diversità di genere che deve essere sempre una risorsa, un’opportunità. Per le donne, per gli uomini, per la società e per le aziende.

Le donne mancano di aggressività, spavalderia e sicurezza di sé“. Questa è una percezione che evidentemente solo alcuni uomini possono ritenere plausibile. Basta guardare alle parole accostate tra loro. Aggressività e spavalderia si possono tranquillamente mettere da parte, sostituite dalla determinazione. E qualsiasi analisi seria dimostra che di certo non manca alle donne. Resta la sicurezza di sé. Da questo punto di vista, se si guarda alla percezione personale anche questa frase si ribalta facilmente. Se si guarda all’ambiente di lavoro, può essere utile a descrivere il pezzo di strada che manca per raggiungere una reale parità di genere: la sicurezza di sè può dipendere da come viene riconosciuta dagli altri e da quanto è sostenuta dalla gratificazione professionale ed economica.

La migliore risposta alle parole di Barbero è nelle analisi serie, documentate. Ne segnaliamo una. La ricerca ‘Women in charge’, presentata durante il ciclo di incontri Sparks of Knowledege di Badenoch+Clark.

Ne abbiamo discusso durante questo evento.

 

Women in Charge

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