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Usa, le grandi dimissioni continuano con una media di 4 mln al mese

Le grandi dimissioni negli Stati Uniti procedono ormai a un ritmo costante. Come si legge in un articolo su Fortune. com, ormai più di 4 milioni di americani hanno lasciato il lavoro ogni mese negli ultimi sei mesi. Questo impone una domanda: la cosiddetta ‘great resignation’ è ancora una tendenza a breve termine, o semplicemente la nuova normalità?

Già a luglio erano stati poco più di 4 milioni a lasciare il lavoro e da allora il trend non si è più fermato. L’ultimo dato è quello relativo a dicembre: nell’ultimo mese del 2021 circa 4,3 milioni di americani, ovvero il 2,9% dei lavoratori, hanno lasciato il lavoro secondo l’ultimo rapporto Job Openings and Labor Turnover pubblicato oggi. Un calo di circa 161.000 dimissioni rispetto a novembre, quando il tasso di abbandono ha raggiunto il livello più alto registrato dal 2000 dal Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti.

Le dimissioni sono aumentate in quasi tutti i settori a dicembre, ma soprattutto nell’industria manifatturiera, nel leisure e nell’hospitality, che hanno visto un’enorme domanda da parte dei consumatori, secondo Nick Bunker, economic research director for North America presso Indeed Hiring Lab. Questi settori, insieme al mining e al commercio all’ingrosso, hanno fatto fatica ad assumere.

“Ti chiedi perché la crescita dei salari è così forte? I datori di lavoro hanno difficoltà ad assumere lavoratori e a mantenere quelli che hanno”, spiega Bunker.

Ma gli americani non stanno soltanto lasciando il loro lavoro per non tornare mai più. Sebbene le dimissioni viaggino a ritmi alti, il numero complessivo di assunzioni ha continuato a essere superiore, con 6,3 milioni di lavoratori americani che hanno iniziato un nuovo lavoro il mese scorso.Un dato comunque leggermente in calo rispetto a novembre di circa 333.000, secondo il BLS.

Sia le uscite che le posizioni aperte sono diminuite a dicembre rispetto a novembre, nonostante Omicron, ma sono ancora elevate rispetto al periodo pre-pandemia.

“Questo è un promemoria del fatto che in parte le ‘Grandi dimissioni’ possono essere facilmente spiegate dal mercato del lavoro rigido, dove più opportunità significano più turnover”, scrive Daniel Zhao, senior economist del Glassdoor’s economic research team.

In effetti, il quadro è mutato poco a dicembre visto che i datori di lavoro sono rimasti con 10,9 milioni di posizioni aperte alla fine dell’anno quando i casi di Omicron hanno iniziato a crescere negli Stati Uniti.

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