NF24
Cerca
Close this search box.

Arriva il Chip Act, la risposta europea alla crisi dei semiconduttori

Una serie di misure legislative e finanziarie per sostenere la produzione di semiconduttori. La Commissione europea ha adottato il cosiddetto Chip Act, un pacchetto di norme che ha l’obiettivo di ridurre la dipendenza del dai produttori esteri, allentando le regole sugli aiuti di Stato.

Si tratta di un piano da 43 miliardi di euro che, secondo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “cambierà le regole del gioco per la competitività globale del mercato unico europeo” e “a breve termine, aumenterà la nostra resilienza alle crisi future, consentendoci di anticipare ed evitare interruzioni della catena di approvvigionamento”.

Sarà possibile coprire con risorse pubbliche fino al 100%  “un accertato gap di finanziamento” degli impianti industriali necessari alla fabbricazione dei chip laddove, senzalo stesso finanziamento “tali strutture non esisterebbero in Europa”.

“Ci siamo posti l’obiettivo di avere nel 2030 il 20% della quota di mercato globale della produzione di chip qui in Europa. In questo momento siamo al 9%. Vogliamo raggiungere il 20% entro il 2030. Ma sapendo che la domanda e il mercato globale raddoppieranno per quella data, ciò significa fondamentalmente quadruplicare il nostri sforzi”, ha detto Ursula von der Leyen.

La mossa dell’esecutivo Ue rispecchia il Chip Act statunitense da 52 miliardi di dollari volto ad aumentare la sua competitività con la Cina e arriva mentre una carenza globale di chip e colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento del settore stanno creando scompiglio tra i produttori di automobili, le aziende di telecomunicazioni etc.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.